Tragedia sui monti lombardi: muore una coppia, salva la figlia

Tragedia sui monti lombardi: muore una coppia, salva la figlia
31 gennaio 2021

Una coppia di escursionisti, marito e moglie, sono morti sui monti lombardi nei pressi del Passo della Presolana, tra le province di Bergamo e di Brescia. L’incidente è avvenuto sul Monte Vareno e secondo le ricostruzioni dei soccorritori uno dei due sarebbe precipitato sul ghiaccio scivolando in un dirupo: stesso destino per l’altra vittima, caduta nel tentativo di intervenire in soccorso. Le vittime avrebbero 35 e 40 anni e con loro, oltre a degli amici, c’era anche la figlia di 5 anni, che si è salvata. La coppia è morta cadendo in un dirupo davanti alla figlioletta di cinque anni che si è salvata. Il tragico evento è accaduto all’ora di pranzo sul Monte Vareno. La donna di 35 anni è scivolata su una lastra di ghiaccio ed è precipitata giù.

Il marito 40enne nel tentativo di salvarla è finito anche lui nel dirupo cadendo per oltre 200 metri. Per una macabra coincidenza, l’incidente è avvenuto su un sentiero poco distante al Salto degli Sposi, un belvedere che prende il nome dal suicidio di un musicista polacco e di una pittrice che nell’800 si tolsero la vita lanciandosi abbracciati nel vuoto. Un altro grave incidente si è verificato sotto La Gardetta a Castelmagno, rifugio nel Comune di Canosio, in provincia di Cuneo, dove un uomo di circa 30 anni è stato travolto da una valanga. Soccorso dal 118, il 30enne è stato trasportato con l’eliambulanza, in arresto cardiaco, all’ospedale S. Croce di Cuneo. Restano gravi, intanto, le condizioni del 46enne Maurizio Orlandin, lo scialpinista di Omegna (Vco) travolto sabato 30 gennaio da una valanga sempre in Valle Maira. L’uomo è ricoverato alle Molinette di Torino, dove è arrivato in ipotermia dopo due arresti cardiaci.

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Sospese per maltempo le ricerche dei 4 dispersi sul Monte Velino Sono state interrotte le ricerche dei 4 dispersi sul Monte Velino, a causa del maltempo e della scarsa visibilità che ha impedito agli elicotteri di decollare e alle squadre di terra di proseguire le attività di ricerca a Valle Majelama. Le ricerche riprenderanno appena le condizioni meteo miglioreranno. Intanto si attende l’esito del tavolo tecnico convocato per lunedì 1 febbraio dalla Prefettura di L’Aquila. Nel corso della riunione di oggi tra i referenti di tutti i Corpi speciali coinvolti nelle operazioni, era stato inizialmente deciso di far salire 4 soccorritori, con l’ausilio manuale del sonar Recco, per cercare nella parte un po’ più bassa di Valle Majelama ma le condizioni meteo lo hanno impedito. La zona comunque è stata già battuta più volte nei giorni scorsi e finché le condizioni meteorologiche lo hanno permesso.

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