Ustica, 600 studenti siciliani visitano area marina protetta

6 maggio 2014

Storia, cultura, ambiente e sostenibilita’. E’ su questi valori che Ustica punta per la riaffermazione della propria identita’ e per il rilancio della propria vocazione di meta di turismo consapevole e di qualita’. Un percorso che prosegue oggi con l’iniziativa che vede coinvolti oltre 600 studenti siciliani attraverso sette soggiorni – tutti nel mese di maggio – organizzati dall’Area Marina Protetta di Ustica in collaborazione con altrettante scuole superiori: il Liceo Scientifico Marsala, l’Istituto Alberghiero Palermo, l’Istituto Tecnico Agrario Palermo, l’istituto Tecnico Agrario Marsala, l’Istituto per l’Industria e l’Artigianato, il Liceo classico Marsala e la Scuola Media Publio Marone. Gli studenti partiti stamane da Palermo alla volta di Ustica, avranno modo di scoprire l’isola e i suoi tesori, a partire dalla prima Area Marina Protetta italiana – nata nel 1986, che si sviluppa su un’area di 15.000 ettari e che e’ oggi al centro di un importante progetto di rilancio -, per comprendere come il rispetto dei territori e il riconoscimento dei loro patrimoni storici e naturalistici possano coniugarsi nel generare benefici stabili sotto il profilo ecologico, sociale ed economico.

Gli itinerari comprendono percorsi naturalistici, il museo, visite alle cantine, alle aziende agricole, ai frantoi e ai siti archeologici usticesi, fino ai luoghi del “confino” politico di Antonio Gramsci. L’iniziativa e’ promossa dall’Area Marina Protetta di Ustica insieme all’Assessorato allo Sviluppo Economico Sostenibile e di Genere del Comune dell’isola. “Il nome di Ustica, per troppo tempo associato alla disgrazia del volo dell’Itavia – spiegano i promotori -, deve oggi tornare a evocare i tesori dell’isola e delle sue acque rappresentando un punto di riferimento per i turisti che cercano soprattutto ambiente, storia e cultura in tutto l’arco dell’anno. E’ importante che il rilancio e la ricoperta di Ustica partano dai giovani e dalla Sicilia ed e’ per questo che agli istituti che hanno aderito all’iniziativa va un particolare ringraziamento dei promotori”.

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