Vendola perde pezzi, anche Fava si dimette

19 giugno 2014

Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia, con una lettera ha comunicato oggi pomeriggio al presidente di Sel, Nichi Vendola, le proprie irrevocabili dimissioni dal partito. “Ti comunico – scrive Fava a Vendola – la decisione di dimettermi da Sinistra Ecologia e Liberta’. Una scelta dolorosa e insieme inderogabile. Dolorosa per chi, come me, ha immaginato, fortemente voluto e partecipato alla fondazione di Sinistra Ecologia e Liberta’. Inderogabile per la distanza che ormai separa Sel dal suo progetto originario”. “La scelta congressuale e le decisioni di questi mesi – aggiunge – ci hanno portati ad abbandonare il terreno della nostra sfida politica naturale che era quello del socialismo europeo. Abbiamo preferito una collocazione in Europa e una pratica politica in Italia di forte arroccamento identitario. Una marginalita’ che ci rende inadeguati rispetto all’ambizione che c’eravamo dati: costruire una forza autonoma della sinistra impegnata in un cambiamento del paese e nella ricostruzione di uno spazio politico largo, plurale, responsabile”.

“Sono venute meno le condizioni per continuare questa strada insieme”, osserva Fava. “Permettimi solo di chiarire, anticipando il florilegio di interpretazioni che questa decisione raccogliera’, che questa non e’ una scorciatoia verso altri partiti. La differenza che tu proponi oggi sui giornali tra ‘renziani’ e ‘non renziani’ e’ una semplificazione ingenerosa e grossolana. La scelta, per me, non e’ tra la rassegnazione a una deriva minoritaria in cui non mi riconosco piu’ e l’adesione a un’altra forza politica: esiste anche il primato della propria coerenza e soprattutto della propria autonomia. Senza alcuna subalternita’ nei confronti di nessuno”, conclude.

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