Venite, vendiamo le case a 3€: vengono da tutto il mondo per comprare in questo borgo siciliano | Si fanno affari giganteschi
Sambuca di Sicilia - (social) - IlFogliettone.it
Un borgo dove le case costano 3 euro che conquista il mondo: un gioiello nascosto tra Palermo e Agrigento
Sorge su una collina, a pochi chilometri dal mare e a cavallo tra due delle province più affascinanti della Sicilia: Agrigento e Palermo. Questo borgo è uno di quei luoghi che sembrano usciti da un libro di storia, dove il tempo si è fermato tra vicoli saraceni, chiese antiche e fortini arabi. Eletto il borgo più bello d’Italia nel 2016, Sambuca continua a sedurre visitatori e nuovi residenti con il suo fascino discreto e la sua offerta unica: case a partire da 3 euro.
Per contrastare lo spopolamento e il degrado del patrimonio immobiliare, quasto borgo ha deciso di puntare su un’iniziativa semplice quanto rivoluzionaria: mettere all’asta immobili comunali a un prezzo simbolico. Il progetto, noto come “Case a 3 euro”, ha attirato negli anni l’attenzione di acquirenti provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: ridare vita a un centro storico dal valore inestimabile e farlo risplendere grazie a nuove presenze, nuove energie, nuove storie.
Uno dei luoghi più suggestivi del borgo è il quartiere saraceno, un intricato labirinto di stradine strette e cortili nascosti, dove si respirano ancora oggi le influenze arabe che hanno segnato la nascita del paese nell’830. Passeggiare tra le sue vie equivale a fare un tuffo nel passato. Le architetture religiose e civili che punteggiano il territorio – tra cui il Palazzo dell’Arpa, l’antico acquedotto e il fortino arabo – raccontano una storia secolare, fatta di dominazioni e contaminazioni culturali.
Il duo nome è Sambuca di Sicilia non è solo un paese di pietra e silenzio. È anche un centro culturale vivace, che può vantare un teatro, due musei e una pinacoteca. Con poco più di cinquemila abitanti e circa venti chiese, il borgo è un microcosmo che coniuga spiritualità, arte e vita quotidiana. Ogni nuovo arrivo non è solo una casa che si riempie, ma un tassello in più nella costruzione di una comunità multietnica e dinamica, dove coesistono tradizioni locali e influenze globali.
Una famiglia inglese l’ultima a trasferirsi
L’ultimo capitolo di questa storia ha come protagonisti una famiglia britannica, composta da un pubblicitario, una program manager nel settore tecnologico e due bambini. Provenienti da Londra, hanno deciso di cambiare vita scegliendo la tranquillità siciliana. Grazie allo smart working potranno continuare le loro attività professionali da remoto, vivendo però in un contesto umano e naturale completamente diverso.
L’acquisto della casa è avvenuto tramite un’asta pubblica, con base fissata a 3 euro. A fronte di un’offerta finale di 5.323 euro, la giovane coppia si è aggiudicata un immobile su due livelli, di circa sessanta metri quadrati. A garanzia era richiesta una cauzione di 5.000 euro, restituita dopo l’atto di vendita, con una trattenuta simbolica di 25 euro per le spese istruttorie. La loro è la casa numero 221 venduta con questa formula.
Una comunità che guarda al futuro
Sambuca non è più solo un borgo siciliano, ma un esperimento di rigenerazione sociale e urbana a livello internazionale. Dalla Francia al Giappone, sempre più stranieri sono attratti dalla possibilità di acquistare una casa a un prezzo accessibile, con l’impegno però di ristrutturarla e renderla nuovamente viva. Un modo intelligente per valorizzare il territorio, preservarne l’identità e al tempo stesso innovarlo.
L’iniziativa di Sambuca sta facendo scuola anche in altri borghi italiani. Ma ciò che rende questo progetto unico è il modo in cui coniuga radici e modernità, memoria e visione. Non si tratta soltanto di vendere case a poco prezzo, ma di costruire una rete di persone che credono nella possibilità di rinascere, anche partendo da un piccolo paese siciliano. E per molti, oggi, è proprio qui che comincia una nuova vita.