Viaggio nella grotta Chauvet, patrimonio mondiale dell’Unesco

13 luglio 2014

Per migliaia di anni il tempo si è fermato alla grotta Chauvet. Questo sito preistorico, appena dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è situata nel dipartimento francese dell’Ardèche. Si tratte di una delle caverne più importanti e meglio conservate, con testimonianze della vita di 36 mila anni fa. “Sembra un po’ la storia della Bella addormentata del bosco: si è addormentata in seguito a uno smottamento che ne ha ostruito l’ingresso”, spiega Charles Chaveau, uno dei responsabili del sito.

Per questo motivo è rimasta sconosciuta per tanto tempo, fino a quando nel 1994 tre speleologi l’hanno scoperta: e si sono trovati di fronte uno spettacolo inimmaginabile: ottocento metri di gallerie e di sale che erano abitate. E soprattutto migliaia di disegni con raffigurazioni di animali. Dal mammuth, ai leoni delle caverne e altre creature estinte con la glaciazione. “Sono animali piuttosto rari che non siamo abituati a vedere rappresentati in queste cavità”, dice ancora Chauveau. Il grande pubblico purtroppo non vedrà mai questi dipinti, che sono a rischio conservazione. Ma in Francia stanno lavorando a una replica in scala naturale della grotta, vicino al sito originale. Ci saranno gli stessi graffiti, le stesse luci e profondità. Apertura prevista nella primavera del 2015. (immagini Afp)

[sz-youtube url=”http://www.youtube.com/watch?v=jPCQOB_pHiU” /]

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Il Volo conquista il Giappone, il racconto del loro viaggio
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti