Media: “Vicini all’accordo sulla tregua di Kerry a Gaza”

25 luglio 2014

 

Netanyahu avrebbe accettato, “segnali positivi” anche da Meshaal. Il numero dei morti supera gli 800

Il premier palestinese Benjamin Netanyahu avrebbe accettato il piano del segretario di Stato Usa John Kerry per arrivare a una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza, e starebbe premendo sul suo gabinetto di sicurezza. Lo scrive sul proprio account Twitter il giornalista Nadav Eyal dell’emittente televisiva israeliana Channel 10, citando fonti. Nello stesso tweet, Eyal riferisce di “un segnale positivo da parte del Qatar riguardo a Meshaal”, il leader dell’ufficio politica di Hamas, che risiede a Doha. “Siamo vicini”, conclude il giornalista. Anche Haaretz ha riferito di un possibile annuncio “a breve” di Kerry.

Intanto le ostilità continuano. Una donna incinta e un alto comandante della Jihad islamica sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza, facendo salire a 815 il numero delle vittime palestinesi in 18 giorni di ostilità. Lo hanno riferito le autorità sanitarie palestinesi, precisando che i medici sono riusciti a salvare il bambino della donna 23enne morta in un raid nella città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia. In un altro attacco messo a segno a Rafah, nel Sud dell’enclave palestinese, è morto invece Salah Hasanein, alto esponente della Jihad islamica, insieme ai figli di 12 e 15 anni. Il movimento palestinese ha confermato la morte dell’uomo. Secondo diverse ong, circa l’80% delle vittime palestinesi sono civili.

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