Vietato pescare in acque britanniche, stop alle navi Ue. L’Ira dell’Irlanda

Vietato pescare in acque britanniche, stop alle navi Ue. L’Ira dell’Irlanda
3 luglio 2017

La Brexit produce i primi effetti. Il governo britannico ha annunciato la sua decisione di lasciare la Convenzione di Londra sulla pesca del 1964. In pratica, scatta immediatamente il divieto alle navi Ue di pescare nelle acque britanniche. La norma entra in vigore senza dover attendere i due anni di negoziato con Bruxelles per definire i termini dell’uscita di Londra. Lo ha annunciato il falco ‘brexiter’, il neo ministro dell’Ambiente Michael Gove, che ha deciso di denunciare l’accordo in vigore da 53 anni conosciuto come “London Fisheries Convention”. “È una prima tappa storica verso la costruzione di una nuova politica nazionale della pesca, nel momento in cui noi usciamo dall’Unione europea – ha dichiarato Gove -. Questo significa che per la prima volta in 50 anni potremo decidere chi può avere accesso alle nostre acque”. La Federazione nazionale britannica delle organizzazioni dei pescatori ha giudicato la decisione “una buona notizia e una tappa importante nella creazione di uno Stato costiero indipendente”, ovviamente. La prima a reagire, vista la vicinanza, e’ stata l’Irlanda che ha definito il ritiro di Londra dalla convenzione “scortese e sgradito”. L’accordo consentiva ai pescherecci battenti bandiera Ue, ma soprattutto – per prossimita’ – a quelli di Germania, Francia e Irlanda, di operare tra le 6 e le 12 miglia nautiche (22 km) dalla costa britannica.

 

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