Regione Lombardia, assessore leghista Garavaglia a processo per turbativa asta

Regione Lombardia, assessore leghista Garavaglia a processo per turbativa asta
19 ottobre 2016

Il leghista Massimo Garavaglia, assessore regionale all’Economia in Lombardia, finisce sotto processo per turbativa d’asta. Il gup di Milano, Gennaro Mastrangelo, ha accolto la richiesta del pm Giovanni Polizzi disponendo il rinvio a giudizio per l’esponente della giunta Maroni e per altre 12 persone, accusate a vario titolo di corruzione, concussione e turbativa d’asta in un filone della stessa indagine che, a ottobre 2015, aveva portato all’arresto dell’allora vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, sotto processo in immediato.

Il procedimento, per tutti, prenderà il via il 5 dicembre prossimo davanti ai giudici della Quarta Sezione Penale di Milano. Garavaglia è accusato di aver pilotato insieme a Mantovani una gara d’appalto – valore complessivo 11 milioni di euro – per l’ “affidamento del servizio di trasporto di soggetti nefropatici sottoposti al trattamento dialitico” e aver così favorito l’associazione Croce Azzurra Ticinia rispetto agli altri concorrenti. Tra gli altri imputati, accanto all’assessore della giunta Maroni, ci sono l’ex collaboratore di Mantovani, Giacomo di Capua, gli architetti Gianluca Parotti e Gianluca Peluffo, alcuni amministratori delle società di Mantovani, il suo contabile Antonio Pisano, l’ex direttore dell’Asl di Milano Giorgio Scivoletto. L’ex ingegnere del provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lombardia e Liguria, Angelo Bianchi, ha invece patteggiato la pena a 3 anni.

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