Un uomo di circa 40 anni è stato aggredito e ferito da un orso polare nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, nell’Artico. Lo riferiscono le autorità della Norvegia, spiegando che i fatti risalgono a sabato, quando l’uomo, impiegato della compagnia tedesca Hapag-Lloyd Cruises, lavorava sull’imbarcazione MS Bremen della società. Mentre si trovava a bordo con un gruppo di turisti per raggiungere la costa, poco dopo l’approdo un orso polare l’ha attaccato alla testa.
“L’orso è stato abbattuto da un altro impiegato che era sull’imbarcazione”, ha spiegato ad AFP il commissario Ole Jakob Malmo, dell’isola di Spitzberg, dove l’incidente è avvenuto. La compagnia Hapag-Lloyd Cruises parla di un atto di “autodifesa”. “Ci rammarichiamo molto di questo incidente”, ha dichiarato Moritz Krause, portavoce della società. L’uomo ferito è stato portato in elicottero a Longyearbyen, il capoluogo, prima di essere trasferito in serata a Tromsø. Le sue condizioni di salute sono stabili e non è in pericolo di vita, ha fatto sapere l’ospedale di Tromsø ad AFP.
Situato a oltre mille chilometri dal Polo Nord e grande due volte il Belgio, l’arcipelago delle Svalbard ospita, secondo un conteggio del 2015, un po’ meno di mille orsi polari, specie protetta dal 1973. Cinque attacchi mortali verso uomini sono stati conteggiati in circa 40 anni. L’ultimo risale al 2011, quando un orso ha aggredito 14 persone che campeggiavano nell’ambito di un viaggio organizzato dalla Società delle scuole britanniche di esplorazione. Un 17enne britannico era morto e quattro membri della spedizione erano rimasti feriti, prima che l’orso venisse abbattuto.
