Triplo rischio erezione per i giovani che fumano marijuana

Triplo rischio erezione per i giovani che fumano marijuana
27 novembre 2015

I giovani che fumano marijuana hanno il triplo di rischio di soffrire di disfunzione erettile rispetto ai coetanei non consumatori. Lo ha rilevato uno studio dell’UOC Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Universita’ – Ospedale di Padova, svolto su 893 soggetti diciottenni. Le ricerche sperimentali hanno già ampiamente dimostrato che i recettori per i cannabinoidi sono fortemente espressi sia nel sistema nervoso centrale che nei corpi cavernosi del pene e che la stimolazione di questi recettori inibisce la risposta erettiva. Dai risultati di questo studio emerge che il 48% degli intervistati dichiara di aver avuto esperienze con la marijuana con frequenza sporadica il 40%, almeno una volta al mese il 20%, almeno una volta a settimana il 25%, e una volta al giorno il 12%.

L’identikit dei giovani che consumano marijuana almeno settimanalmente e’ caratterizzato da giovani che nel 100% dei casi sono medi e forti fumatori di sigarette, medi – forti consumatori di alcolici. Dal punto di vista andrologico questo gruppo di soggetti, presenta alterazioni della sessualita’, caratterizzate soprattutto da disfunzione erettile (5,7% contro 1,8% dei non consumatori), e eiaculazione ritardata, 4% contro lo 0,6% dei non consumatori. Le caratteristiche seminologiche dei consumatori di marijuana mettono inoltre in evidenza una significativa riduzione del numero degli spermatozoi e della loro motilita’ e morfologia. I risultati di questo studio dimostrano come la marijuana, ma probabilmente lo stile di vita dei consumatori abituali di marijuana (alcol, fumo ecc) disegna un identikit di un giovane che gia’ a diciotto anni soffre alterazioni del sistema endocrino, riproduttivo e sessuale.

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