Il coronavirus arriva a Palazzo Chigi. Un agente della scorta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è positivo. L’uomo, un sostituto commissario di circa 50 anni, era stato inizialmente ricoverato al Sant’Eugenio ma ha dovuto essere trasferito al reparto covid-19 del policlinico di Tor Vergata. La positività del poliziotto è stata accertata 10-12 giorni fa e da allora è scattata la quarantena per gli altri uomini della scorta. L’ultima volta che il poliziotto ha prestato servizio risale a quasi due settimane fa e non era nella stessa macchina del presidente del Consiglio.
La notizia è stata confermata in serata da fonti della presidenza del Consiglio. “In merito alla notizia della positività al Covid 19 di un uomo della scorta del Presidente del Consiglio, si precisa che nelle ultime settimane non c’è stato alcun contatto diretto con lo stesso Presidente, non avendo mai viaggiato neppure sulla stessa auto. Anche i contatti con gli altri uomini della scorta – prosegue la nota di Palazzo Chigi – non destano preoccupazione, in quanto sono sempre state rispettate le distanze sociali di sicurezza e tutte le precauzioni anche dopo la conferma della positività. Il Presidente Conte nel frattempo, nei giorni scorsi, ha effettuato un tampone che ha dato esito negativo. Ed è costantemente informato sulle condizioni di salute dell’agente della sua scorta”.
Conte nel frattempo, nei giorni scorsi, ha effettuato un tampone che ha dato esito negativo. Ed è costantemente informato sulle condizioni di salute dell’agente della sua scorta. Il caso è simile a quello che ha coinvolto il leader della Lega; Matteo Salvini, un paio di settimane fa. Anche in quel caso era stata scoperta la positività di un uomo della scorta che però non aveva lavorato a diretto contatto con il leader della Lega nelle ultime due settimane.
