Al bar o market invece del Comune, 7 arresti per assenteismo nel Reggino

25 ottobre 2017

Sette dipendenti del Comune di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, sono stati arrestati dai Carabinieri nel corso di un’operazione, denominata “Ubiquitas”, contro il fenomeno dell’assenteismo sul posto di lavoro. I Carabinieri della locale Compagnia, unitamente alla stazione Carabinieri Forestali e alla polizia municipale di Melito Porto Salvo, hanno eseguito un’ordinanza del gip per reati a vario titolo di truffa aggravata ai danni del Comune e falsa attestazione della presenza in servizio mediante allontanamento dal luogo di lavoro senza effettuare la timbratura del badge oppure scambiando il proprio badge con altri dipendenti. I sette impiegati sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari, mentre per altri indagati il gip si e’ riservato di emettere una misura interdittiva, dopo l’interrogatorio. I fatti contestati si riferiscono a un arco temporale compreso tra i mesi di marzo e aprile 2016 quando, all’approssimarsi delle consultazioni referendarie del 17 aprile, quando furono stanziati i fondi per i pagamenti delle ore di lavoro “straordinario elettorale”. E invece alcuni dipendenti, pur risultando in ufficio, si trovavano da tutt’altra parte. C’era chi andava al mercato a fare la spesa, chi stava in auto a leggere il giornale, chi effettuava sortite in circoli ricreativi, in supermercati o nei bar, altri si recavano dal barbiere, chi presenziava a cerimonie funebri. C’era chi prediligeva prendersi cura del proprio appezzamento di terreno, chi si teneva in forma con delle vere e proprie sessioni di “running” quotidiane della durata di 30 minuti ciascuna, svolte all’interno del chiostro di un edificio comunale.

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