ALLARME BANCOMAT IN ITALIA – “Se premi quel tasto ti clonano la carta”: conti svuotati, decine di italiani sul lastrico in piena estate I Non rivedrai mai più i tuoi soldi
Bancomat (Pixabay) Ilfogliettone
Occorre fare massima attenzione anche quando si preleva normalmente in un ATM. Tutto quello che si deve sapere.
Gli sportelli Bancomat, originariamente concepiti per una funzione basilare come il prelievo di contanti, hanno subito una notevole evoluzione nel corso dei decenni. Nati come semplici distributori di denaro, hanno rappresentato una vera rivoluzione, permettendo di accedere ai propri fondi al di fuori degli orari di apertura delle banche, garantendo maggiore flessibilità e autonomia agli utenti.
Questa funzionalità di base si è rapidamente ampliata. Con l’avanzare della tecnologia e l’esigenza di offrire servizi bancari più accessibili, i Bancomat hanno iniziato a incorporare nuove operazioni. L’introduzione della carta magnetica ha segnato un passo importante, aprendo la strada a una serie di servizi aggiuntivi che hanno trasformato questi dispositivi.
Oggi, molti sportelli Bancomat sono veri e propri sportelli bancari automatici multifunzionali. Non solo è possibile prelevare e versare contanti o assegni, ma anche consultare il saldo e i movimenti del conto, effettuare bonifici, pagare bollettini, ricaricare telefoni e persino sottoscrivere alcuni prodotti bancari.
Questa trasformazione riflette la digitalizzazione del settore bancario e la progressiva chiusura delle filiali fisiche. Gli ATM evoluti sono diventati un presidio fondamentale sul territorio, offrendo un’ampia gamma di servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, riducendo la necessità di recarsi in banca.
Attenzione alle truffe al Bancomat
Gli sportelli Bancomat, sebbene comodi, sono purtroppo bersaglio di diverse truffe che richiedono grande attenzione. Una delle più diffuse è lo skimming, dove i criminali applicano un dispositivo sulla fessura d’inserimento della carta per copiare i dati della banda magnetica. Spesso, contemporaneamente, installano una micro-telecamera o una tastiera falsa per carpire il PIN, permettendo loro di clonare la carta e svuotare il conto.
Un’altra truffa comune è quella del cash trapping, dove un dispositivo adesivo o una forchetta metallica vengono posizionati sulla fessura di erogazione del denaro. Dopo che il prelievo viene autorizzato, le banconote rimangono bloccate nel dispositivo. Il malcapitato, credendo che il Bancomat sia guasto, si allontana, consentendo ai truffatori di recuperare il denaro.
Evitare di premer quel tasto
Negli ultimi anni le operazioni agli sportelli ATM sono sempre più digitali, ma c’è un errore semplice e frequente che può compromettere la sicurezza: stampare sempre lo scontrino al termine del prelievo. Quel foglietto contiene informazioni sensibili come l’IBAN, l’importo e i dati della carta.
Se abbandonato nei pressi del bancomat o nella spazzatura, può diventare preziosa merce per i malintenzionati. La soluzione è dire sempre “No” alla richiesta di ricevuta, a meno che non sia strettamente necessaria. In caso contrario, l’alternativa migliore è conservarla con cura o distruggerla completamente prima di gettarla in casa.