Jose’ Mourinho, come un Toto’ qualunque in bianco e nero, cerca casa e medita una grande rentre’e nel calcio giocato, dopo avere assolto al ruolo di commentatore tv a peso d’oro; Antonio Conte aspetta la scadenza del contratto a nove zeri con il Chelsea, prevista per giugno, prima di sposare una nuova causa (Inter?); a proposito di Chelsea, Maurizio Sarri potrebbe lasciare Stamford Bridge, magari per tornare in Italia (Roma?); anche Spalletti dovrebbe abdicare, perche’ non riesce a far compiere all’Inter il tanto auspicato salto di qualita’. E se ad Appiano Gentile, anziche’ Conte, tornasse proprio Mourinho? “Voglio lavorare con le persone che amo – ha ammesso il portoghese -. A Milano avevo tutto questo, esistono squadre cosi’. E’ una questione di empatia. Non andrei in un club senza ambizione. Ho rifiutato un’offerta molto importante, perche’ voglio un calcio di alto livello e di grandi ambizioni”.
Di certo, i tifosi dell’Inter lo accoglierebbero a braccia aperte: sono tantissimi i nostalgici di ‘Mou’ che vivono nel ricordo del ‘triplete’ 2010. Anche se, va detto che Conte rappresenta una magnifica suggestione. In Italia l’unica panchina veramente salda sembra quella di Rino Gattuso, lo e’ meno quella di Eusebio Di Francesco, nessuno invece tira in ballo Massimiliano Allegri, anche se si ha l’impressione che – a prescindere dal destino della Juve in Champions – il suo matrimonio con la Vecchia Signora sia agli sgoccioli. Il nome che piu’ circola dalle parti di Torino e’ quello di Zinedine Zidane che, a giugno, concludera’ l’anno sabatico che si e’ concesso dopo i trionfi a ripetizione in Champions.
Anche oltreconfine la panchina scotta: a Madrid come a Manchester, sponda United. Perche’, se e’ vero che Solskjaer ha tirato su i ‘Red devils’, la dirigenza spera sempre di ingaggiare un tecnico di grido. Lo stesso vale per il Real Madrid, affidato a Santiago Solari, dopo il licenziamento di Julen Lopetegui. Tutto dipendera’ dai risultati ottenuti da qui alla fine della stagione: i 9 punti di distacco dal Barcellona capolista rendono assai problematica la conquista della Liga, ma in Coppa del Re e in Champions, i ‘blancos’ sono messi bene, avendo pareggiato con i blaugrana nell’andata della semifinale (1-1) e vinto ad Amsterdam contro l’Ajax nell’andata degli ottavi di Champions.