Ancora sangue sulle strade: sette vittime nel ponte del primo maggio
Un tragico bilancio si abbatte sul ponte del primo maggio, con sette vite spezzate in una serie di incidenti stradali che hanno sconvolto il Paese. Diverse famiglie, sogni e storie di vita si sono infranti sull’asfalto in una giornata che doveva essere di festa e riposo.
Tragedia nel Brindisino
La serata di sabato ha visto consumarsi un dramma lungo la provinciale che collega Torchiarolo a Lendinuso, in provincia di Brindisi. Tre giovani, a bordo di una Porsche, hanno perso la vita quando l’auto si è ribaltata e ha preso fuoco. Le vittime, un ragazzo di 22 anni e due ragazze di 21, erano residenti a Torchiarolo. Una delle ragazze, di origine ucraina, viveva in provincia di Brindisi. Il dolore per questa tragedia scuote l’intera comunità locale, lasciando un vuoto incolmabile tra amici e familiari.
Strage sull’A1
Un altro dramma si è consumato sull’autostrada A1, tra Anagni e Ferentino, nel Frusinate. Un uomo di 40 anni, Inya Christopher Nwachi, e suo figlio di 8 anni, hanno perso la vita in un incidente che ha coinvolto la loro Ford Fiesta. L’auto è stata tamponata violentemente da un SUV Volvo. La moglie dell’uomo, 40 anni, e la figlia di 5 anni, sono rimaste gravemente ferite e si trovano ricoverate in ospedale in condizioni critiche.
La famiglia, originaria della Nigeria e residente nel sud della provincia di Frosinone, stava tornando da Vicenza, dove aveva trovato una nuova casa. Inya Christopher, dopo anni di sacrifici e studio, era riuscito a ottenere un attestato da operatore socio-sanitario e aveva trovato un lavoro che avrebbe iniziato a giugno. Quella che doveva essere una nuova vita si è trasformata in un incubo a meno di 50 chilometri da casa.
Un gesto eroico ha evitato che la tragedia si aggravasse ulteriormente: un camionista della società Iannotta, assistendo all’incidente, ha posizionato il suo mezzo di traverso, bloccando le corsie e proteggendo i veicoli coinvolti da ulteriori impatti. L’intervento dei soccorsi è stato tempestivo, con l’arrivo di Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e personale sanitario del 118. Tuttavia, i disagi alla circolazione sono stati inevitabili, con code fino a 6 chilometri verso sud.
Il sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco, ha espresso il cordoglio della comunità: “È una tragedia che colpisce tutti noi. Erano una famiglia benvoluta, persone straordinarie. Saremo al fianco della signora e della bambina in questo momento drammatico”. Nel pomeriggio di sabato, un altro incidente mortale ha colpito il Bellunese, dove si è verificato uno scontro tra tre veicoli e una moto. Poco dopo, sempre nel Frusinate, un anziano ha perso la vita in un impatto frontale.
Un bilancio drammatico
Sette vite spezzate in un solo giorno, un bilancio che lascia sgomente intere comunità. Le strade si confermano teatro di tragedie che non risparmiano nessuno, colpendo giovani, bambini e famiglie. Un monito per tutti, affinché si cerchi di prevenire ulteriori perdite umane attraverso maggiore prudenza e sicurezza stradale.