Anm Veneto contro giudice Treviso pronto ad armarsi

25 marzo 2017

“L’Anm del Veneto ritiene gravi e inaccettabili le affermazioni disfattiste del collega Mascolo, contrarie alla sobrieta’ e all’equilibrio che devono caratterizzare ogni magistrato”. Cosi’ la Giunta veneta dell’Associazione nazionale magistrati ha espresso il suo “sgomento” dinanzi alle esternazioni pubbliche del collega trevigiano Angelo Mascolo, affermando la sua dissociazione e “riservandosi di interessarne il collegio dei probiviri per le valutazioni disciplinari”.

“Io mi armo, lo Stato ha perso completamente il controllo del territorio” ha detto il magistrato dopo essere stato inseguito da un’auto. “Avevo superato una Bmw ed e’ cominciato un inseguimento a colpi di fari abbaglianti e preoccupanti avvicinamenti – ha raccontato il giudice -. Fortuna ha voluto che raggiungessi un pattuglia dei carabinieri. Se fossi stato armato, come e’ mio diritto, e come saro’ d’ora in poi, che cosa sarebbe successo se mi avessero fermato e aggredito, come chiaramente volevano fare?” Le conclusioni sono amare. “Se avessi sparato – ha detto – avrei subito l’iradiddio dei processi da parte dei miei colleghi che giudicano a freddo e difficilmente tenendo conto dei gravissimi stress di certi momenti”.

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