Consip, Corte appello nega a Romeo Gestioni ricusazione gip

25 marzo 2017

Tocchera’ al gip Gaspare Sturzo, il 30 marzo prossimo, pronunciarsi sulla richiesta di interdizione avanzata in base alla legge 231 del 2001 (sulla responsabilita’ amministrativa degli enti) dalla Procura di Roma nei confronti della Romeo Gestioni spa, l’azienda di servizi riconducibile all’imprenditore Alfredo Romeo, in carcere dal primo marzo scorso perche’ accusato di aver corrotto il dirigente Consip Marco Gasparri.

Lo ha stabilito la corte d’appello di Roma che ha bocciato l’istanza di ricusazione del giudice sollevata dai legali della societa’ nell’udienza di ieri. Sturzo, a detta dei difensori della Romeo Gestioni spa, si troverebbe in una condizione di incompatibilita’ avendo gia’ firmato l’ordinanza di custodia cautelare per Alfredo Romeo e avendo poi bocciato l’istanza di scarcerazione all’indomani dell’ interrogatorio di garanzia. La corte d’appello pero’ non e’ stata dello stesso avviso. Con l’interdizione la Procura chiede al gip di fare in modo che la societa’ di Romeo non abbia piu’ rapporti con la pubblica amministrazione, per un determinato periodo di tempo, fatti salvi i contratti di appalto gia’ in vigore.

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