Auto vecchie e gomme lisce, 1 su 5 non è a norma

Auto vecchie e gomme lisce, 1 su 5 non è a norma
12 luglio 2016

Auto vecchie e con pneumatici non conformi, lisci o non uguali tra loro tra di loro, come invece prescrive la legge: nell’anno in cui si registra l’inversione di tendenza sugli incidenti stradali, Polizia Stradale e Assogomma, impegnate nel progetto ‘Vacanze Sicure’, lanciano l’allarme sui pericoli dovuti alle cattive condizioni di manutenzione dei veicoli circolanti sulle nostre strade. Il 20,3% delle vetture e il 32,4% dei furgoni hanno problemi con le gomme, quindi 1 su 5 le vetture ed 1 su 3 i mezzi di trasporto non sono in regola. I dati si riferiscono a 12mila controlli effettuati tra il 15 maggio e il 20 giugno in Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia Occidentale. “Pneumatici danneggiati e temperature alte sono senz’altro un mix pericolosissimo”, ha sottolineato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma: “C’è una mancanza cronica di manutenzione che, per viaggiare sicuri, dovrebbe invece aumentare al crescere dell’età delle vetture.

Infatti, il campione racconta che dopo i 10 anni di vita la manutenzione crolla in modo verticale, questo significa che per queste vetture non si investe più un soldo e fino a che va, va”. Nel 2015 sono 49 milioni i veicoli immatricolati, quindi potenzialmente in circolazione nel nostro Paese, di cui 37,3 autovetture con un’età media di 11 anni e 4 mesi. Ben il 52% ha superato i 10 anni di età. E’ in atto un progressivo e costante invecchiamento del parco circolante, si è passati dagli 8 anni e due mesi del 2010 agli 11 anni e 4 mesi del 2015. “Il 2015 per la prima volta in 15 anni – ha evidenziato il direttore della Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno – registra il segno ‘più’ dei morti in incidenti stradali. E stando ai dati provvisori di Polizia e Carabinieri sul 2016 non ci sono cambiamenti di rilievo”. “Servono i nostri controlli e le contravvenzioni – ha aggiunto – ma anche la consapevolezza, da parte degli utenti, che il corretto equipaggiamento del veicolo è la condizione primaria per affrontare un viaggio in sicurezza”. “Qualcosa che possa favorire il ricambio può far bene all’economia e a svecchiare il parco auto, con migliorie per la sicurezza stradale”, ha concluso.

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