“Autobiografia erotica”, Starnone in scena con Scalera-Bellocchio

6 maggio 2019

Un uomo e una donna si confrontano sul ricordo di un fugace incontro sessuale avvenuto 20 anni prima, e la rilettura di quell’incontro fa emergere in maniera netta le differenza tra il genere maschile e femminile. Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio portano in scena al Piccolo Eliseo fino al 12 maggio un testo scritto da Domenico Starnone, tratto dal suo romanzo “L’autobiografia erotica di Aristide Gambìa”. La regia è di Andrea De Rosa.

“In realtà sono io che lo chiamo, gli scrivo una lettera. Probabilmente lui neanche si ricorda di me, a malapena ricorda, per me invece il ricordo è indelebile”, ricorda Scalera. Lo spettacolo mette in scena proprio come un uomo e una donna ricordino in maniera diametralmente differente un incontro amoroso di quando lei aveva 19 anni e lui ne aveva 20, più o meno, e di come questo incontro abbia non influenzato minimamente il percorso di vita dell’uomo, e invece abbia segnato profondamente, in maniera indelebile, il percorso della vita di questa donna”. Sul filo dell’erotismo la protagonista ricorda all’uomo i minimi dettagli di quell’incontro, con un linguaggio esplicito, tra ironia e dolore.

“Certamente è un linguaggio che messo in bocca a un medico nessuno si stupirebbe minimamente, messo in bocca a due persone che si incontrano 20 anni prima.. però noi siamo rimasti sempre sorpresi che poi per come è scritto, per come è messo in scena, in realtà il linguaggio non diventa l’elemento fondamentale – aggiunge Bellocchio, sottolineando – Poi quello che resta è la storia di questi due personaggi, è il confronto, su argomenti che nel buio di una sala teatrale, un po’ come nel confessionale di una chiesa, tante persone che poi si nascondo nella vita, però poi hanno la possibilità di ascoltare qualcosa che poi in realtà fa parte anche della loro vita”.

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