Lazio, Moderati in campo per Rocca. E D’Amato presenta il programma

Lazio, Moderati in campo per Rocca. E D’Amato presenta il programma
Francesco Rocca e Alessio D'Amato
11 gennaio 2023

La campagna elettorale per la corsa alla presidenza della Regione Lazio comincia ad animarsi e, in attesa della presentazione ufficiale domani della candidata del Movimento 5 Stelle Donatella Bianchi, i due esponenti degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra già in campo, Alessio D’Amato e Francesco Rocca, hanno dato il via alla battaglia elettorale in vista del voto del 12 e 13 febbraio. Palazzo Ferrajoli nel cuore di Roma ha fatto da palcoscenico all’incontro tra Rocca e Noi Moderati, impegnati al fianco della coalizione di centrodestra anche in queste elezioni. Maurizio Lupi, Vittorio Sgarbi, il governatore della Liguria Giovanni Toti, si sono stretti intorno al candidato di centrodestra e, in una sala gremita convinta dell’esito del voto, hanno svelato la loro idea di Lazio nel sostegno a Francesco Rocca.

Ci tiene Maurizio Lupi a sottolinearlo ai giornalisti: “Con i nostri candidati e tra loro Vittorio Sgarbi, vogliamo dare un contributo sul tema del rilancio della cultura, sulle infrastrutture, sulla scuola”, ha spiegato lanciando una provocazione al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, tirato in ballo sul tema degli alloggi popolari: “A Roma Gualtieri non attua il famoso ‘decreto Lupi’ che impedisce e punisce chi occupa una casa” ha detto. Vittorio Sgarbi dal canto suo ha già individuato la sua priorità per il Lazio: “difendere il territorio dalla minaccia del fotovoltaico e dell’eolico”, del resto per il sottosegretario alla Cultura e leader di Rinascimento, l’Italia e il Lazio hanno un tesoro, la bellezza del paesaggio, e va preservato.

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Rocca dunque va avanti nella sua campagna elettorale e, da questo pomeriggio, conosce la visione che ha del Lazio il suo avversario D’Amato che ha presentato, all’Hub di via Marsala alla Stazione Termini, il suo programma. Entusiasmo anche intorno al candidato del centrosinistra. Da Nicola Zingaretti a Beatrice Lorenzin e Andrea Orlando, nella sala affollata di sostenitori si è avuto chiaro il quadro del Lazio post Zingaretti che ha in mente D’Amato. Inclusivo, attento ai giovani e alle donne, con un occhio all’innovazione e all’ambiente, con la sanità affaticata dal post Covid in cima ai pensieri e uno sguardo importante al sostegno dei giovani sia sul fronte economico che dei trasporti.

Ma il terreno di scontro duro tra i due candidati resta, per ora, la sanità. D’Amato da assessore impegnato nella lotta al Covid difende il suo lavoro, Rocca da ex presidente della Croce rossa ha promesso che, con lui, in 12 mesi le liste d’attesa saranno abbattute. “Solo slogan” ha bollato D’Amato le parole di Rocca, che subito ha replicato: “Con me solo fatti”. Intanto l’attesa è per domani, rivolta al fronte del Movimento 5 Stelle che, con Bianchi, spacca il Modello Lazio e archivia quell’esperienza del campo largo nella quale molti nel Partito democratico avevano visto una chiave di volta per fronteggiare la crisi del Pd.

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