Azzurre da sogno, a Bansko tripletta in discesa

Azzurre da sogno, a Bansko tripletta in discesa
Marta Bassino, Elena Curtoni, Federica Brignone
25 gennaio 2020

Anche le montagne della Bulgaria entrano a pieno titolo nella storia dello sci azzurro al femminile. A Bansko la ‘valanga rosa’ ha messo a segno un nuovo strepitoso trionfo in discesa: 1/a Elena Curtoni in 1.29.31, 2/a Marta Bassino in 1.29.41 e 3/a Federica Brignone in 1.29.45. Solo bandiere italiane e ai piedi del podio l’americana dei record Mikaela Shiffrin in 1.29.65. Questa di Bansko e’ la quarta tripletta delle azzurre nella storia. L’ultima il 14 gennaio 2018 nella discesa di Bad Kleinkircheim, in Austria. Ed in ben tre di queste triplette e’ presente la Brignone, sempre piu’ punto di riferimento e faro della squadra azzurra. Il tutto e’ successo poco prima che a Kitzbuehel, sulla mitica Streif, assente Dominik Parsis che per la terza volta aveva vinto l’anno scorso, dopo sei anni tornasse alla vittoria un austriaco. Primo Matthias Mayer, 29 anni ed otto vittorie oltre a due ori olimpici in discesa, che ha domato la Streif in 1.55.59. Ancora solo un secondo posto, invece, il quarto sulla Streif per lui ancora stregata , per lo svizzero Beat Feuz in 1.55.81, ex aequo con l’altro austriaco Vincent Kriechmayr.

Per l’Italia, assente Christof Innerhofer che ha preferito non gareggiare, il migliore e’ stato Matteo Marsaglia 12/o in 1.56.58 e poi Mattia Casse 14/o in 1.56.65. Al veterano Peter Fill, che sulla Streif vinse nel 2016, nella sua ultima apparizione a Kitzbuehel si e’ aperto un attacco poco dopo il via, ed e’ finito fuori senza danni. A Bansko invece la valtellinese Curtoni a 28 anni si prende la prima vittoria in carriera, il quarto podio individuale oltre ad un terzo posto nella gara a squadre. Elena e’ la 21 esima azzurra a vincere in coppa del mondo ottenendo cosi’ il 90/o successo delle italiane. Come gia’ nella discesa di venerdi’, recupero di Val d’Isere, anche questa libera ha esaltato soprattutto l’abilita’ ed il coraggio delle gigantiste veloci, e cioe’ delle atlete piu’ tecniche capaci di tenere meglio linea e rapidita’ su curve strette come quelle di Bansko. La gara e’ stata anche fatta partire piu’ tardi rispetto alla discesa di venerdi’ per garantire, con l’arrivo del sole sulla pista, maggiore visibilita’ a tutte le atlete.

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E’ una opportunità che Curtoni, pettorale n. 28, ha sfruttato al meglio. Ma che sarebbe stato un’altra grande giornata azzurra lo si era capito ben prima e cioe’ quando Bassino, pettorale 4, si era portata al comando e subito dopo la supercampionessa Usa Shiffrin, con ii pettorale 5, le era rimasta nettamente alle spalle. Poi ci sono state un po’ di emozioni con altre atlete che riuscivano a fare buoni tempi intermedi ma chiudendo pero’ in ritardo alla fine. Solo Federica Brignone, seconda nella discesa di venerdi’, con il pettorale 20 ha fatto un altro suo capolavoro portandosi alle spalle di Marta. Poi e’ stata la volta di Curtoni nella gara della sua vita. Domani la tappa di Bansko si chiude con un superG. L’Italia e’ a caccia di un nuovo grande risultato mentre a Kitzbuehel tocca allo slalom speciale in cui gli azzurri al momento paiono non rendere a dovere. Intanto le sorelle d’Italia fanno grande lo sci azzurro.

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