Banfi: “Mia moglie non sta bene, difficile far ridere”

Banfi: “Mia moglie non sta bene, difficile far ridere”
8 luglio 2017

“E’ difficile far sorridere quando si ha una persona cara che non sta bene. Mi sposto eccezionalmente, perché voglio stare vicino a mia moglie: il valore della famiglia viene prima di tutto”. A dare la notizia è lo stesso Lino Banfi che, commosso, lo ha detto a Polignano a Mare al festival “Il Libro Possibile” dove ha presentato l’autobiografia “Hottanta voglia di raccontarvi e tante altre stronzete”. “Ho rivelato – ha proseguito Banfi – alcuni segreti alla soglia dei miei 81 anni. Nel libro c’è una lettera di Federico Fellini nella quale mi scrive, ‘non mancherà occasione di fare una cosa insieme’. Sognavo questo momento, ma il regista poi morì”. Poi parla anche dei luoghi della Puglia a cui è più legato: “Ovviamente Canosa, dove ho vissuto fino a 17 anni: lì sento gli odori di casa, quella della mia terra. Sento gli odori della carota o del finocchio, lo dico da figlio di ortolano…”. Poi non potevano mancare due parole per Paolo Villaggio: “Mi sta preparando il terreno lassù. In Fracchia la Belva umana c’è un siparietto in cui dico fuori copione ‘condinua, condinua’, un vero tormentone, avvenuto mentre Paolo guardava la scena con Neri Parenti”.

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