Il Cav garante dell’unità, sente Parisi e vede Salvini. Il leghista: “Bene Berlusconi, ma parole non bastano”

Il Cav garante dell’unità, sente Parisi e vede Salvini. Il leghista: “Bene Berlusconi, ma parole non bastano”
20 settembre 2016

di Maurizio Balistreriparisi

“Vai avanti con il tuo progetto, ci vedremo in settimana”. Silvio Berlusconi ha sentito al telefono Stefano Parisi (foto), gli ha ribadito il sostegno per l’operazione partita da Milano, si aspetta ora altri passi, che coinvolga maggiormente la societa’ civile senza distaccarsi al tempo stesso dalla storia di FI. Ma l’incontro importante e’ quello con Salvini. L’ex premier ha aperto i cancelli di villa san Martino al leader del Carroccio per rassicurarlo, per confermare la volonta’ di stringere un accordo con il partito di via Bellerio per un programma condiviso. Sulle proposte della Lega, a partire dalla riforma presidenziale, Silvio Berlusconi si è detto “d’accordo, a parole”, ha affermato Matteo Salvini. Ma “l’essere d’accordo in linea di principio non basta: o si sottoscrive un programma comune, lasciando fuori dalla porta chi ti ha fregato, oppure niente”, ha evidenziato. A porgere la mano al leader leghista, Renato Brunetta. “Quando parla alla sua gente, a Pontida, e’ normale che Salvini alzi un po’ i toni, che punti alla pancia del suo popolo – ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia alla Camera -. Ha pienamente ragione quando chiede un accordo chiaro e non al ribasso alle altre forze del centrodestra. Mai piu’ inciuci o ammiccamenti con Renzi. Le diro’ di piu’: io penso che la strada verso la chiarezza debba passare anche, e soprattutto, attraverso la costruzione di un nuovo soggetto politico unitario di centrodestra, che rappresenti la proposta per il futuro governo del Paese”. Tiepido segnale arriva anche da Stefano Parisi: “La posizione di Salvini è radicale, è naturale che dentro una coalizione ci siano posizioni radicali e posizione più moderate, poi sta a come si armonizzano”. I tempi, fanno notare fonti parlamentari azzurre, sono lunghi, nonostante si e’ aperto un canale e deciso di formare un gruppo di lavoro per le varie questioni sul tappeto.

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brunetta260A partire dai temi sull’immigrazione, del rapporto con l’Europa. L’intenzione di Berlusconi insomma e’ quella di vestire ancora una volta i panni dell’interlocutore privilegiato del Carroccio, un ruolo che gli e’ stato riconosciuto anche dall’erede di Bossi. Il Cavaliere, quindi, come garante dell’unita’ della coalizione, al di la’ del lavoro che sta portando avanti Parisi. Tra FI e Lega restano ancora molte distanze, soprattutto su chi dovra’ trainare l’alleanza. Con Salvini che ha spiegato di non voler piu’ “essere servo neanche di Berlusconi” e con il partito azzurro che insiste sulla necessita’ che a guidare l’asse debba essere una forza moderata, perche’ “con Salvini candidato premier – osservano i ‘big’ azzurri – non si va da nessuna parte”. Un fatto è certo: la strategia dell’ex presidente del Consiglio e’ quella di rafforzare FI prima di discutere sugli equilibri del centrodestra. Il leader del Carroccio, invece, intende incalzare FI, a partire dal referendum e dalla posizione politica nella Ue e, piuttosto di fare dei compromessi, ha spiegato piu’ volte, e’ meglio che la Lega si presenti da sola alle elezioni. Soprattutto perche’ il convincimento nel partito di via Bellerio e’ che Berlusconi, tramite Parisi, abbia detto un ‘ni’ sulla consultazione sul ddl Boschi, tesi che viene respinta dai ‘big’ azzurri. La partita e’ appena cominciata, l’obiettivo dell’ex premier tuttavia e’ quello di conservare l’alleanza, ricostruirla senza strappi ma anche senza fretta. Preme invece Brunetta (foto)che a Parisi manda a dire: “Accordo con la Lega all’ultimo momento? Roba da prima Repubblica”. Preme il governatore Toti che insiste sulla soluzione della lista unica.

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