Bimbo scomparso a Caronia, “E’ stato straziante vedere quel tronco di bambino senza arti”

19 agosto 2020

Alcuni resti ossei e una piccola maglietta sono stati individuati a circa 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo, a poca distanza da dove lo scorso 3 agosto sono scomparsi Viviana Parisi di 43 anni e il figlio Gioele di 4. Non c’è ancora la certezza che possano essere i resti del bambino. Secondo gli investigatori “con ogni probabilità il corpo del bambino è stato trascinato qui solo di recente, altrimenti non si spiegherebbe perché il suo corpo sia stato trovato smembrato: in una zona la testa e gli indumenti, in un’altra zona il tronco senza arti”. Sul posto si trovano anche il Procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che coordina le indagini, due medici legali, la polizia scientifica, uomini della Protezione Civile e le squadre dei vigili del fuoco. La zona è stata inibita all’ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi.

E’ stato un carabiniere in congedo a ritrovare i resti umani di un bambino che “quasi certamente” appartengono al piccolo Gioele. Il suo nome è Giuseppe Di Bello e ha 55 anni. E’ originario di Capo d’Orlando (Messina) e stamattina è arrivato con un amico, Francesco Radici che lo ha accompagnato nelle campagne di Caronia. “E’ stato un dono di Dio”. Così Giuseppe Di Bello, risponde ai cronisti che gli chiedono come abbia fatto a trovare il corpo che da giorni si stava cercando. “L’ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato”, ha aggiunto Di Bello, spiegando di aver fatto il ritrovamento alle 10.28 e che il corpicino era “straziato da animali selvatici”. Sul luogo dove sono state trovati i resti ossei e tracce di indumenti si sono recati anche i familiari del piccolo: il padre Daniele Mondello, la zia Mariella e il nonno paterno Letterio. A loro stanno per essere mostrati gli indumenti strappati, tra cui una magliettina, che potrebbero costituire la conferma del tragico ritrovamento.

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“E’ stato straziante vedere quel tronco di bambino senza arti, con un pezzetto di femore e null’altro” racconta uno dei soccorritori che si trova nel luogo del ritrovamento dei resti umani da bambino Nelle campagne di Caronia. “C’è anche un ciuffo di peli, non si sa se sono del bimbo o di un animale – dice il soccorritore- accanto ai resti”. I resti del corpicino sono talmente malmessi che per determinare con certezza l’identità della piccola vittima “servirà l’esame del dna”. Spiegano gli investigatori: ”Il tronco ritrovato dista circa 400-500 metri in linea d’aria dalla zona in cui stata trovata la donna”. Il piccolo era sparito 16 giorni fa in braccio alla madre il cui cadavere era stato individuato sotto un traliccio l’8 agosto. Il ritrovamento di oggi è avvenuto non lontano dal traliccio, dopo la segnalazione di un carabiniere in congedo.

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