Bozza Rilancio: sospesi pignoramenti su stipendi e pensioni

Bozza Rilancio: sospesi pignoramenti su stipendi e pensioni
13 maggio 2020

Tra l’entrata in vigore del decreto rilancio e il 31 agosto 2020 “sono sospesi gli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della stessa data dall’agente della riscossione e dai soggetti iscritti” riguardanti “le somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, nonché a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione, o di assegni di quiescenza”. E’ quanto si legge nella nuova bozza di decreto, che dovrebbe arrivare oggi in Consiglio dei ministri.

Nello stesso periodo le stesse somme “non sono sottoposte al vincolo di indisponibilità e il terzo pignorato le rende fruibili al debitore esecutato, anche in presenza di assegnazione già disposta con provvedimento del giudice dell’esecuzione. Restano fermi gli accantonamenti effettuati prima della data di entrata in vigore del presente decreto e restano definitivamente acquisite e non sono rimborsate le somme accreditate, anteriormente alla stessa data, all’agente della riscossione e ai soggetti iscritti all’albo”.

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