Sala indagato su appalti Expo, l’ex commissario si autosospende da sindaco di Milano

Sala indagato su appalti Expo, l’ex commissario si autosospende da sindaco di Milano
16 dicembre 2016

Bufera sul Comune di Milano, con il sindaco Giuseppe Sala che annuncia la propria autosospensione dal ruolo di primo cittadino in concomitanza con la diffusione della notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta Piastra di Expo. “Apprendo da fonti giornalistiche – ha fatto sapere Sala, ex commissario straordinario dell’Esposizione universale milanese – che sarei iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di Sindaco”. Sala ha aggiunto che formalizzerà nella giornata di oggi la sua decisione davanti al prefetto di Milano. Secondo quanto si è appreso, Sala risulta indagato per concorso in falso ideologico e falso materiale. Al centro delle indagini l’aggiudicazione dell’appalto all’impresa Mantovani con un ribasso di oltre il 41% rispetto alla base d’asta di 272 milioni di euro. Ora i poteri di primo cittadino di Milano passano in mano al vice sindaco Anna Scavuzzo.

Il nome del sindaco e quello dell’imprenditore Pizzarotti, accusato di turbata liberta’ degli incanti, si va ad aggiungere a quello degli indagati gia’ noti: gli ex manager di Expo, Angelo Paris e Antonio Acerbo, l’ex presidente dell’azienda vincitrice Piergiorgio Baita, gli imprenditori Erasmo e Ottaviano Cinque. Nella richiesta di proroga, il pg sottolinea che “data la brevita’ del termine di 30 giorni (inzialmente chiesto dal pg Isnardi, ndr) e la complessita’ della vicenda processuale, tenuto conto del fatto che ha dovuto procedere a nuove iscrizioni, conferire nuove deleghe di indagini, eseguire interrogatori di indagati e audizioni di persone informate dei fatti”, chiede di poter indagare per altri sei mesi e quindi “fino alla data del 10 giugno 2017”. “Forza Italia e’ e rimane garantista sempre e verso tutti, compresi gli avversari politici. Il gesto di Sala merita rispetto, ma rispetto meritano Milano e i milanesi che non possono rimanere in uno stato di sospensione a lungo”. Cosi’ la coordinatrice lombarda di Forza Italia, Mariastella Gelmini. Sono “tanti i problemi cruciali da risolvere e non si puo’ perdere tempo”, ha proseguito Gelmini, in una nota. “Per questo confidiamo nella magistratura, certi che, trattandosi di una citta’ fondamentale per il Paese, usera’ tempi rapidi. L’auspicio e’ che si risolva tutto molto rapidamente”.

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La Lega Nord definisce la scelta di autosospendersi di Giuseppe Sala una “pantomima” e chiede al sindaco di Milano di spiegare in aula i fatti che lo hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta bis sulla piastra di Expo o altrimenti di procedere alle dimissioni vere e proprie. “Sala non puo’ fare la pantomima dell’autospensione ma deve venire in aula a spiegare davanti alla citta’ come sono andati i fatti”, ha affermato Alessandro Morelli, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale a Milano. “L’autospensione e’ una decisione ‘farlocca’ – ha insistito -: o Sala si dimette o, se rimane sindaco, venga in aula a spiegare”. In questo contesto la Lega poi chiede il “ritiro immediato” della delibera che riguarda Cascina Merlata, area dove il Comune vorrebbe autorizzare la richiesta di un’azienda immobiliare di ampiamento di un centro commerciale. “E’ un affare da milioni di euro, poco chiaro nella committenza: ne chiediamo il ritiro subito, ora a maggior ragione”, ha aggiunto Morelli.

Molti su Facebook chiedono al sindaco Beppe Sala di non dimettersi e di continuare a lavorare per Milano, anche in dialetto: “Sindaco non si dimetta”, “Siamo con lei”, “Rispetto la sua scelta seppure non ne comprendo le ragioni”; “Ma non è un filo esagerato Sindaco? C’è chi si dimette subito e chi rimane a vita, una via di mezzo no?”; “Beppe: bravo, grazie, il gesto ti fa grande onore. Ma mo’ torna a laurà, ciumbia!” si legge in alcuni. Originale il commento che arriva dal profilo “Forza Parisi – Per il bene di Milano e del Centrodestra”: “Non ti avrei votato per nulla al mondo… ero Parisiana convintissima, ma come sindaco eri molto meglio del tuo predecessore… molto meglio… ma si sa, la politica, le indagini e le investigazioni vengono prima di tutto. Anche dei cittadini. Buona fortuna, mi auguro anche io che il Sindaco della città che amo possa difendersi ed uscire al meglio da tutto ciò… PS grazie” ha scritto questa utente.

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