Cairo, Mentana & C, i premier “alternativi” per governo M5S-Lega

Cairo, Mentana & C, i premier “alternativi” per governo M5S-Lega
28 marzo 2018

Non si può dire che dopo l’accordo tra il M5S e il centrodestra per le presidenze delle Camere la strada sia ormai spianata anche per Palazzo Chigi, ma le cose sono meno complicate di quanto apparivano fino a pochi giorni fa. Sono ancora fresche le parole di Beppe Grillo – “Salvini è uno che quando dice una cosa la mantiene”. Ieri il leader leghista non è stato da meno: “Conoscevo poco Di Maio e il M5S. Devo dire che in questi giorni ho trovato persone ragionevoli, costruttive e propositive. Logico che ci siano schermaglie, ma attorno ad un tavolo è possibile ragionare”. Insomma, la trattativa per Palazzo Chigi è sulla strada giusta anche se restano due nodi piuttosto difficili da sciogliere: chi farà il premier (Di Maio o Salvini?) e quale sarà il ruolo di Forza Italia (cioè Berlusconi) nella maggioranza che eventualmente sosterrà il nuovo governo. Sul secondo punto Salvini ha già avvertito: “Non puoi andare al governo dicendo “o io o niente” altrimenti che discussione è? Se Di Maio dice “o io o nessuno” sbaglia, perché a oggi è nessuno”. Eppure il MoVimento 5 Stelle è deciso a sostenere Luigi Di Maio come presidente del Consiglio: “Se noi ai cittadini presentiamo un altro candidato premier, non eletto dai cittadini, determiniamo il definitivo allontanamento dalla politica” ha avvertito Alfonso Bonafede, uno dei più stretti collaboratori del capo politico pentastellato.

Chi farà il premier, Di Maio o Salvini?

“A queste elezioni i cittadini hanno partecipato con entusiasmo e, quindi, va data una risposta e questa risposta secondo noi non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier”, ha aggiunto Bonafede. Insomma, o lui o niente.Almeno per ora. Ci vorrà ancora tempo per confrontarsi e superare la fase dei diktat. Ci ha provato l’ex mago dei numeri (parlamentari) del Cavaliere, Denis Verdini, a invitare i protagonisti della trattativa ad essere pragmatici: “Ci vuole un altro compromesso”, ha detto ai microfoni di “Circo Massimo” su Radio Capital l’ex leader di Ala. Insomma, i big dovrebbero “fare un passo indietro, indicando una figura terza per Palazzo Chigi, come si è sempre fatto in passato”. Nessuno pensi a riedizioni dei Responsabili: “A parte la parola voltagabbana, che poi sono tali quando fa comodo, la sostanza è che per fare il governo ci vogliono i numeri e in questo Parlamento non è possibile mettere insieme una, cinque, dieci, venti persone perché al centrodestra ne mancano sessanta per stare ai minimi, il che significa non governare, quindi ce ne vogliono settanta, si tratta di fare un ragionamento tra Pd, M5S e Centrodestra. E anche qui la strada è tracciata”.

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Quella, cioè, di un passo indietro di Salvini e Di Maio che apra la strada di Palazzo Chigi a “un terzo che sarà una figura di riferimento e loro potranno fare uno il vicepresidente del Consiglio o all’Interno, o uno agli Esteri e uno si prende l’Economia”. E chi potrebbe essere il premier condiviso dal M5S e dal centrodestra in caso, ovviamente, di rinuncia da parte di Salvini e Di Maio? Il toto-presidente del Consiglio è già partito. Ma, visto che il contesto politico attuale è molto diverso da quello tradizionale, avanzano figure che non sono cresciute nel mondo politico. Anzi. È molto significativo che la società di sondaggi Swg, da sempre impegnata a delineare gli scenari futuri, abbia sondato l’indice di gradimento dell’imprenditore Urbano Cairo, proprietario di Rcs e La7, e dei giornalisti Enrico Mentana e Milena Gabanelli. Accanto a loro anche il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, il giudice emerito della Corte costituzionale Sabino Cassese e il presidente della Bce Mario Draghi. I risultati non saranno resi pubblici e, peraltro, a questa ricerca ne seguiranno altre che coinvolgeranno nuovi personaggi. Chissà se ci sarà anche l’ambasciatrice Elisabetta Belloni (vicina pure all’ex deputato Alessandro Di Battista), che nelle ultime ore compare in retroscena e possibili governi pentastellati.

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