Sì dell’Aula della Camera alla mozione di maggioranza sul Cara di Mineo. In base al testo approvato il governo è impegnato “a ridurre progressivamente le presenze all’interno del centro di Mineo proseguendo nel ridimensionamento della struttura avviata dopo il commissariamento; a garantire la necessaria discontinuità nel modello di gestione, proseguendo nell’opera di riqualificazione dei servizi offerti al fine di una migliore qualità dell’accoglienza nel rispetto della dignità dei soggetti ospitati; ad escludere l’ipotesi di adibire il cara di Mineo alla funzione di Hotspot compatibilmente con lo sviluppo dei flussi”. Il governo è quindi impegnato “a destinare appositi lotti alla ospitalità ed all’assistenza di categorie vulnerabili quali donne in difficoltà, famiglie e minori non accompagnati, ed a indire gare di appalto separate per singoli lotti corrispondenti alle diverse tipologie di servizi in modo da favorire la concorrenza e da elevare la qualità e la economicità della gestione”.
