Caso Cuffaro, Ardizzone a Schifani: a chi vuole mandare messaggio

8 luglio 2016

“Mi dispiace averla turbata. Confidavo che la nostra interlocuzione fosse riservata, per il grande rispetto del ruolo che lei ha svolto. Non essendo così, mi vedo costretto a replicarLe, mio malgrado, in maniera pubblica”. Lo scrive il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, rispondendo a una nota dell’ex presidente del Senato, Renato Schifani, in merito alla revoca della concessione della Sala Mattarella per un convegno sui diritti dei detenuti ala quale era stato invitato l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro.

“So perfettamente – continua Ardizzone – che lei al mio posto si sarebbe comportato in modo diverso. Così come penso, invece, che se la stessa provocazione fosse stata fatta agli attuali Presidenti del Senato e della Camera non avrebbero agito diversamente da me. Su certe questioni non c’è terzietà o imparzialità”. “Pur essendone il destinatario – prosegue – sono convinto che lei, in realtà, con la sua lettera voglia mandare un messaggio non a me, ma ad altri. A chi? E quale messaggio?” “Con il rispetto che le è dovuto, Presidente, – conclude – se ha tempo, questa estate, legga l’illuminante libro di Bianca Stancanelli ‘La città marcia’”.

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