Chirurgo ritenuto contiguo alla `ndrangheta, confisca da 25 milioni

Chirurgo ritenuto contiguo alla `ndrangheta, confisca da 25 milioni
8 maggio 2020

La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha confiscato il patrimonio riconducibile al medico chirurgo Francesco Cellini, stimato in circa 25 milioni di euro: l’uomo, ritenuto colluso con la `ndrangheta e dedito ad illecite attività in materia fiscale e tributaria, è stato anche sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per 4 anni.

Cellini negli anni è rimasto coinvolto in varie operazioni contro i clan calabresi e in procedimenti penali fiscali/tributari: tra l’altro, da rappresentante di una cooperativa che gestiva una clinica a Villa San Giovanni avrebbe dato la propria disponibilità al ricovero nella struttura sanitaria di mafiosi vicini alla cosca di `ndrangheta dei Bertuca per consentire l`accesso a trattamenti penitenziari meno afflittivi della detenzione carceraria.

Con il provvedimento – emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria – nei confronti del chirurgo è stata disposta la confisca del suo patrimonio per circa 25 milioni di euro e costituito dall`intero compendio aziendale (comprensivo delle quote e di 13 immobili) di varie società a Villa San Giovanni (RC); 2 beni fabbricati a Villa San Giovanni, uno a Scilla (RC), rapporti bancari, polizze assicurative e disponibilità finanziarie.

La sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per 4 anni è scattata in quanto l’uomo dal 1988 è risultato aver usufruito dell`appoggio, della protezione, della sovvenzione economica e della sponsorizzazione delle cosche Tegano, Bertuca e Serraino, senza tralasciare relazioni più o meno occulte con appartenenti alla zona grigia, sfruttando le sue conoscenze nella società civile e negli ambienti politici.

Leggi anche:
La Giulietta di Enrico Mattei esposta di fronte a Palazzo Chigi
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti