Cina a Usa: non accetteremo sfide al nostro sistema politico

29 aprile 2021

La Cina “non accetterà” una sfida “al sistema politico del Partito comunista cinese e alla sua leadership”. L’ha affermato oggi Yang Jiechi, il principale consigliere in materia di politica estera del presidente Xi Jinping, nello stesso giorno in cui il numero uno della Casa bianca Joe Biden ha detto nel suo discorso al Congresso che l’America è in “lotta con la Cina, la Russia e altre nazioni per conquistare il XXI secolo”, associando questi paesi con “autocrazie”. Yang, che è un membro del Politburo quindi un funzionario di massimo livello, in un articolo pubblicato sul Quotidiano del Popolo ha affermato che le due parti dovrebbero gestire “in maniera costruttiva” le loro relazioni, ricordando la “diplomazia del ping-pong” che portò negli 1979 al stabilire relazioni diplomatiche.

Ad aprile 1971, mentre nella città giapponese di Nagoya si tenevano i mondiali di ping-pong, la delegazione Usa fu invitata a visitare la Cina. Un anno dopo fu la volta della nazionale cinese di ping-pong a visitare gli Usa. “Cinquant’anni fa la Cina e gli Usa sono stati in grado di rompere il ghiaccio e stabilire relazioni diplomatiche dopo un lungo periodo di conflitto”, ha ricordato Yang. La chiave è stata, ha continuato, “il rispetto reciproco dei differenti sistemi politici e dei modelli di sviluppo”. Questo mutuo rispetto, ha detto ancora Yang, è stato sancito anche dal Comunicato di Shanghai del 1972.

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“La Cina non ha intenzione di negare il sistema politico e il percorso di sviluppo degli Stati Uniti o di qualsiasi altro paese, né cerca di promuovere il sistema politico cinese e il percorso di sviluppo nel mondo”, ha affermato ancora il consigliere di stato cinese. “Tuttavia – ha proseguito -, se qualcuno vuole sfidare il Partito Comunista Cinese, sistema politico e di leadership della Cina, il popolo cinese non sarà mai d’accordo. La Cina difenderà fermamente la sua sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo”. Nei primi 100 giorni di Biden alla Casa bianca, a Pechino non sono state viste discontinuità rispetto alla linea del predecessore Donald Trump.

La guerra commerciale è continuata, le tensioni politiche pure. L’unico terreno su cui i due giganti sembrano disposti a cooperare è quello del cambiamento climatico. Xi ha anche partecipato al recente summit convocato da Biden sull’argomento, ma non ha messo sul tavolo nuovi impegni nell cammino verso la neutralità carbonica, che Pechino prevede di raggiungere entro il 2060. L’ultimo vertice di alto livello in presenza tra le due amministrazioni di è avuto nel mese di aprile ad Anchorage, in Alaska. A rappresentare Pechino c’era proprio Yang assieme al ministro degli Esteri Wang Yi. Il vertice è andato male e Wang ha accusato l’amministrazione Biden di non essere ancora uscita “dall’ombra di Trump”.

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