Clooney cambia volto: capelli neri per calcare il palcoscenico di Broadway

George Clooney
Ad inizio anno, George Clooney ha sorpreso i propri fan con un look inedito. L’attore 63enne, il cui fascino è da sempre associato ai suoi capelli brizzolati, si è presentato in pubblico con una chioma nera lucente. Il drastico cambio d’immagine è legato all’interpretazione del leggendario giornalista Edward R. Murrow nella produzione teatrale “Good Night, and Good Luck” a Broadway.
Nella giornata di giovedì scorso, la star hollywoodiana è stata onorata con una caricatura personale che verrà esposta presso lo storico ristorante Sardi’s di Manhattan, punto di ritrovo iconico per le celebrità del mondo dello spettacolo. Durante la cerimonia di svelamento, Clooney non ha perso occasione per sfoggiare la sua proverbiale ironia: “Mi piace il colore dei capelli nel ritratto. È decisamente migliore di quello che ho adesso. È grigio, perlopiù grigio. Bene, grazie mille”, ha commentato l’attore con il suo caratteristico sorriso.
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In un’intervista rilasciata al New York Times alcune settimane fa, Clooney ha rivelato che persino sua moglie Amal non apprezza particolarmente il nuovo look: “Niente ti fa sembrare più vecchio di un uomo anziano che si tinge i capelli. I miei figli rideranno di me senza sosta”, ha confessato l’attore con autoironia.
La caricatura è stata collocata accanto a quelle di altre leggende dello spettacolo come Barbra Streisand, Whoopi Goldberg e Hugh Jackman, consolidando ulteriormente lo status iconico dell’attore.
Fonti vicine alla produzione confermano che a giugno, quando lo spettacolo concluderà le rappresentazioni a Broadway, Clooney dovrebbe finalmente abbandonare la tintura e tornare al suo aspetto naturale. Vale la pena ricordare che l’opera teatrale è tratta dall’omonimo film del 2005, seconda regia di Clooney, che riscosse notevole successo alla Mostra del Cinema di Venezia, aggiudicandosi l’Osella d’Oro per la migliore sceneggiatura e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile assegnata a David Strathairn.