Coca Cola Albania compie 20 anni. L’orgoglio della famiglia Busi che ha salde radici anche in Sicilia

19 maggio 2014

Una crescita esponenziale nell’ultimo triennio, ventidue milioni di fatturato nel 2013 con un incremento del 42% del risultato netto rispetto all’anno precedente, 304 dipendenti diretti e 100 indiretti. Sono questi i numeri con cui la famiglia italiana Busi festeggia i suoi primi venti anni in Albania con lo stabilimento di produzione e imbottigliamento di prodotti a marchio The Coca-Cola Company (Ccbs). Tutto questo era inimmaginabile venti anni fa, quando gli imprenditori bolognesi hanno creduto per primi nelle potenzialita’ del Paese delle Aquile, fino al 1994 provato da decenni di dittatura, riuscendo in cosi’ poco tempo, a trasformare la sede di Tirana in un modello aziendale di eccellenza a livello internazionale. “I 20 anni di Coca-Cola Bottling Shqiperia che celebriamo a Tirana oggi non sono un punto di arrivo, ma un punto di partenza”, afferma soddisfatto il presidente Luca Busi. Per il futuro, aggiunge, “abbiamo l’ambizioso progetto di raddoppiare i volumi. Nei prossimi 5 anni puntiamo a superare 12 milioni di casse vendute e 70 milioni di dollari di fatturato. Ccbs e’ un’azienda sana, solida a livello economico e ancora piu’ positiva a livello finanziario, con un Ebit di oltre il 7% sul fatturato. La societa’ ha una solida posizione finanziaria tanto da consentire di avere una gestione della liquidita’ con conti bancari attivi, con conseguenti introiti da interessi per depositi fruttiferi”. Secondo Busi sono due i fattori all’origine dei risultati positivi: l’ottima capacita’ dell’intera organizzazione di execution delle attivita’ pianificate, una field force unica composta attualmente da 140 sales executive che implementano ogni giorno, con disciplina e attenzione, le attivita’ nei punti vendita (circa 20.000 nel territorio albanese).

Luca Busi e’ ottimista per il futuro dell’azienda: “lo affronteremo con la stessa mentalita’ vincente che abbiamo avuto fino a questo momento, con positivita’ e spirito di sacrificio. Intendiamo crescere come realta’ imprenditoriale cavalcando lo sviluppo di tutto il Paese che, riteniamo, abbia forti potenzialita’”. Quando c’e’ stata offerta l’occasione di investire in Albania, rileva Cristina Busi, amministratore delegato di Ccbs, “abbiamo detto subito di si’. Gli altri hanno fatto un passo indietro. Siamo orgogliosi di avere contribuito al progresso di un Paese. Siamo stati i primi italiani ad investire in Albania e a dare vita alla zona industriale di Tirana”. Un altro punto di forza di Ccbs e’ l’orientamento continuo al consumatore. “Desideriamo conoscere e soddisfare al meglio le loro aspettative”, spiegano i Busi. In tutti questi anni, inoltre, Ccbs si e’ contraddistinta per la particolare attenzione all’ambiente: “siamo da sempre impegnati nella riduzione di immissioni nell’atmosfera, nel riciclaggio delle materie prime e nell’attento smaltimento dei rifiuti -conclude Luca Busi- Adesso vogliamo fare di piu’. Oggi pianteremo i primi alberi che saranno irrigati con l’acqua derivante dal depuratore. Intendiamo creare un polmone verde attorno all’azienda, una vera e propria foresta di ulivi e melograni che crescera’ con l’acqua del nostro impianto”. Il gruppo Busi e’ presente in Italia, in particolare in Sicilia, da oltre 50 anni, con lo stablimento Sibeg, imbottigliatore e distributore dei prodotti The Coca-Cola Company. Realta’ in costante crescita sia per fatturato che per investimenti sulle produzioni e sulle risorse umane.

Leggi anche:
Tesla: utile primo trimestre -55%, ricavi -9%
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti