Comune di Milano, lo Statuto non prevede l’autosospensione. Sala divide le opposizioni

Comune di Milano, lo Statuto non prevede l’autosospensione. Sala divide le opposizioni
16 dicembre 2016

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di autosospendersi, nonostante lo Statuto del Comune non preveda questa possibilità. Di fatto verrà sostituito dal vicesindaco, Anna Scavuzzo, considerando la sua iscrizione nel registro degli indagati per l’inchiesta “Piastra Expo” come un “impedimento temporaneo”. Una scelta che divide le opposizioni a Palazzo Marino: da una parte Lega e lista Parisi che criticano la decisione del primo cittadino, che a loro parere avrebbe dovuto rimanere al suo posto; dall’altra M5s e Forza Italia che, con toni diversi, ritengono che la scelta di Sala ci stia. Tutti hanno comunque apprezzato che il sindaco abbia incontrato per mezz’ora nel pomeriggio i capigruppo per riferire della situazione.

VICINANZA UMANA “Ci ha raccontato la sua idea, abbiamo apprezzato la sua decisione di autosospendersi, una posizione intellettualmente onesta, anche se non ha alcun risvolto legislativo, ma è più una scelta personale. Ci ha detto che vuole valutare la sua posizione processuale e poi decidere se dimettersi o no. Credo che abbia dei dubbi sulla sua posizione” ha riferito il capogruppo dell’M5s Gianluca Corrado al termine della riunione. “Non diamo un giudizio sulla sospensione, se è una scelta di qualche giorno ci sta” ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, secondo il quale da una parte c’è “vicinanza umana” al sindaco, dall’altra “preoccupazione” per il “rischio paralisi. Per questo abbiamo chiesto che il Comune non prenda decisioni importanti senza un sindaco nella pienezza delle sue funzioni” come le delibere in cantiere su A2a e Cascina Merlata.

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GESTO IRRESPONSABILE Molto critico è stato invece l’ex sfidante di Sala in campagna elettorale, Stefano Parisi, per il quale l’autosospensione è un gesto “irresponsabile”. Quanto alla Lega il capogruppo Alesandro Morelli ha osservato: “O fai il sindaco o ti dimetti. Il fatto di prendersi qualche giorno non esiste. Sicuramente non verrà in Consiglio lunedì”. Un riferimento alla prima delle tre sedute dell’assemblea in programma la prossima settimana, che sarà preceduta da una riunione dei capigruppo, intorno a mezzogiorno, per decidere il programma dei lavori alla luce di quanto accaduto. Sala ha comunque garantito che parlerà in Consiglio in settimana.

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