Confisca beni da 600mila euro a esponente clan catanese

10 novembre 2014

Beni per un valore di 600mila euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Catania nei confronti di Salvatore Laudani, 35enne affiliato del clan mafioso dei “Pillera-Puntina”. Laudani era stato arrestato dalle Fiamme Gialle nel giugno del 2012, nell’ambito dell’operazione “Pret a Porter”, in quanto finanziatore dell’acquisto, in Olanda, di quasi 15 kg di marijuana “orange skunk”. Condannato in primo grado a cinque anni di reclusione, su di lui si sono concentrate le indagini patrimoniali dei militari che hanno accertato, tra l’altro, che l’ultima dichiarazione dei redditi presentata nel 2008 riportava un reddito di appena 10 euro, mentre, fino al suo arresto, l’uomo era stato in grado di provvedere al regolare versamento di rate mensili dell’importo di 2mila euro per un mutuo acceso per l’acquisto di due immobili. La Sezione Misure di Prevenzione ha quindi disposto la confisca di 2 immobili a Catania nonche’ delle quote di due societa’, una, con sede a Catania, attiva nel settore edile e l’altra, con sede ad Acireale, attiva nel commercio di articoli di cartoleria. Contestualmente, i giudici hanno anche disposto nei confronti di Laudani la misura della sorveglianza speciale per 2 anni e sei mesi.

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