Congresso Ppe: l’alleanza segreta Italia-Germania che farà tremare Parigi

Tajani

Antonio Tajani

La vigilia non poteva essere più surreale. Domani e dopodomani il Ppe celebrerà il suo congresso in una Valencia che oggi alle 12.31 è sprofondata, insieme a tutto il resto della penisola iberica, in un massiccio black out. Il caso vuole che nella stessa giornata la città ricordasse anche un tragico evento: esattamente sei mesi fa, infatti, la Dana si abbatteva sulla comunidad, causando morti e danni con cui ancora si fanno i conti.

Per questo, inizialmente, si era ipotizzato di trasferire l`evento in un`altra città della Spagna, anche in considerazione delle annunciate proteste contro il presidente Carlos Mazòn, esponente dello stesso Partito popular. Nonostante tutto, e a dispetto delle difficoltà delle comunicazioni che si registrano fino a sera, l`appuntamento risulta comunque confermato.

Weber verso la riconferma

D`altra parte, questo per il Ppe è un congresso importante. Sono passati tre anni da quello che si tenne a Rotterdam e che elesse Manfred Weber presidente. La sua riconferma domani è scontata, non essendoci altri competitor. Ma da allora il quadro geopolitico è cambiato: alla guerra in Ucraina si è aggiunto il conflitto in Medio Oriente riesploso dopo il 7 ottobre. In America è stato eletto Donald Trump che tra i suoi primi atti ha voluto imporre una politica dei dazi che, seppur congelata per 90 giorni, è in cima all`agenda dei problemi da risolvere per l`Unione.

Nel frattempo, però ci sono state anche le elezioni europee, che hanno confermato e rafforzato la primazia del Ppe che ha oltre 80 partiti membri, esprime 14 commissari, oltre naturalmente alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Ma le stesse elezioni hanno visto una crescita anche dei partiti a destra, i Conservatori ma pure i Patrioti di Lepen e Orban. In questi primi mesi della nuova legislatura in più di una occasione il Ppe ha partecipato alla cosiddetta `maggioranza Venezuela` a scapito di quella con Socialisti e Verdi che hanno portato alla rielezione di von der Leyen.

La sfida dei populismi di estrema destra

Ma all’orizzonte c’è comunque una sfida che il Partito popolare è chiamato a raccogliere ed è quella dei populismi di estrema destra che ormai non sono più fenomeni marginali in molte parti del mondo. Sempre guardando ai numeri, il Ppe esprime 15 capi di Stato e di governo a cui va aggiunto il Cancelliere tedesco in pectore, Friederich Merz. L`Italia sarà rappresentata prima di tutto da Forza Italia, ma anche dall`Udc e da Noi moderati di Maurizio Lupi che proprio qualche mese fa ha fatto il suo ingresso ufficiale nel Ppe. E proprio il leader del partito azzurro, anche questa volta candidato vice presidente (ruolo che ricopre ininterrottamente dal 2002), oggi a Valencia ha incontrato alcuni imprenditori prima che il black out piombasse sulla città.

A suo giudizio il compito del Ppe dovrebbe essere quello di “cambiare le cose”. Come? Invertendo la rotta del Green deal, preoccupandosi della difesa e della sicurezza comune, oltre che della crescita economica, tema sul quale proprio Forza Italia ha presentato una risoluzione. Ma anche avviando delle riforme istituzionali, come – spiega – elezione diretta del leader europeo, che sarebbe “sia presidente della Commissione che presidente del Consiglio” oltre a “più potere al Parlamento europeo, che deve avere finalmente l’iniziativa legislativa”. Insomma, spiega, una sorta di “rivoluzione dolce”.

Per l`Italia, e per Forza Italia in particolare, i prossimi mesi potrebbero essere anche una occasione, ora che non c`è più Scholz, per rinsaldare l`asse con la Germania, cercando di incrinare il dominio franco-tedesco dell`ultima legislatura. “Io – ha spiegato Tajani – credo che sia fondamentale l’arrivo del nuovo Cancelliere perché c’è bisogno della Germania che in questa ultima fase era stata meno protagonista a causa delle elezioni”, “io ho grande fiducia in Merz” e “il legame tra Forza Italia e Cdu all’interno del Partito popolare europeo sarà ancora fondamentale per rafforzare il legame tra Italia e Germania”. askanews