Conte a Mosca dopo “niet” Ue alla manovra, oggi da Putin

Conte a Mosca dopo “niet” Ue alla manovra, oggi da Putin
Giuseppe Conte
24 ottobre 2018

Cena in ambasciata con gli imprenditori per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e oggi agenda fittissima a Mosca, partendo dalla deposizione di una corona di fiori sulla Tomba del Milite Ignoto, sotto le mura del Cremlino. Ma la visita del capo di governo è tuttavia iniziata con le dichiarazioni rilasciate alla stampa sulla bocciatura della manovra economica da parte della Commissione Europea.

“Ci presenteremo fra tre settimane davanti alla Commissione per proseguire questo dialogo franco e sereno”, ha detto Conte, parlando di “trattativa”, ma ribadendo che il 2,4% “non si tocca”. E con irrinunciabile ottimismo, aggiungendo “sarei irresponsabile se non fossi preoccupato dallo spread, ma io confido che lo spread possa abbassarsi”. Conte è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri a Mosca e oggi prima dell’incontro al Cremlino con il presidente russo Vladimir Putin, vedrà il premier Dmitri Medvedev e prima ancora sarà all’Expocenter sulla Moscova, per una doppia visita ai padiglioni italiani in due fiere: una sulle calzature e l’altra sulle macchine per la lavorazione del legno.

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L’incontro con Putin avrà anche una parte importante di firme di accordi economici e imprenditoriali. Una lista abbastanza significativa dal settore energetico a quello associazionistico. Russia e Italia lanceranno un marchio congiunto “Made with Italy”, ha dichiarato Elena Panina (Russia Unita), membro del comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato. Non mancherà inoltre un affondo sui temi internazionali dopo che oggi, la giornata del leader del Cremlino è stata all’insegna dei rapporti Russia-Usa, con un incontro con il Consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton. Al centro il tema della deterrenza e nuovi timori, dopo l’annuncio da parte dell’amministrazione Trump di un prossimo ritiro dal Trattato Inf sui missili nucleari a medio raggio firmato con l’Unione Sovietica nel 1987, durante la Guerra Fredda. askanews

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