Convergenza di Ala, Ap e tosiani. Alfano apre a Forza Italia, ma primarie

Convergenza di Ala, Ap e tosiani. Alfano apre a Forza Italia, ma primarie
29 luglio 2016

Giuseppe Novelli

verdini-alfano-governo-renziIl nuovo corso del centrodestra continua a galoppare. L’elefantiaca area dei centristi, dopo mesi di tensioni e divisioni, muove i primi passi di convergenza e lo fa con i due partiti con il più alto numero di parlamentari: i verdiniani di Ala e gli alfaniani di Ap. Alfaniani che, a cominciare dal loro leader, guardano ormai con chiarezza anche ad un’alleanza con gli azzurri di Silvio Berlusconi. “Ora sembrano nascere nuove condizioni per un’importante aggregazione dei moderati, liberali e popolari”, sottolinea Angelino Alfano che precisa: “Bisogna intendersi sul programma, la denominazione del partito, il metodo con cui indicare la leadership” e rilancia la necessita’ delle primarie. “Ho molta stima di Parisi – dice ancora – ora si tratta di una vicenda interna a FI se il progetto sara’ piu’ ampio” il consiglio “e’ di sottoporsi a un metodo democratico perche’ una designazione unilaterale e’ revocabile unilateralmente, dettata dalla base non e’ piu’ revocabile”.  In sostanza, “le divisioni sono superabili, ci sono le condizioni per una nuova aggregazione”. Ed è proprio una nuova aggregazione di centrodestra, senza escludere Forza Italia, il progetto del ministro dell’Interno e leader Ncd, anche se Ap e’ in maggioranza e il partito di Berlusconi all’opposizione.

Tuttavia, il punto di vista sul governo, sottolinea, Alfano “e’ un tema che nasce ovviamente come tema di divisione”, ma aggiunge: “noi siamo quel centrodestra che ha tolto l’articolo 18, approvato la responsabilita’ civile dei magistrati, diminuito le tasse e fatto crescere il sud”, cioe’ il programma di governo dei moderati. “Il fatto di non volere stare insieme e’ una delle poche cose che ci unisce. Come potrebbe stare uno come me con Salvini e con Casa Pound” che sono “l’estrema destra del Paese”. Come dire: “Non hanno nulla a che fare ne’ con i moderati, ne’ con i liberali, ne’ con i popolari”. “Chi vuole uscire dall’Europa per la sua linea politica e vuole uscire dall’Italia per l’articolo 1 dello statuto della Lega dove vuole entrare?”. Ma se la “reunion” dei liberali e moderati inclusi quelli di FI è un cantiere ancora al suo stato embrionale, più concreta è certamente la convergenza di Ala, Ap e tosiani. Convergenza al centro dei contatti registrati in questi giorni tra Alfano e Denis Verdini. E messa sul piatto da un incontro di ieri mattina, tra Massimo Parisi, Fabrizio Cicchitto e Enrico Zanetti. La settimana prossima una riunione dei due gruppi parlamentari sancirà il neonato dialogo che, nella prospettiva di un’alleanza con FI, ha anche l’obiettivo di porsi con un ‘peso maggiore’ al cospetto degli azzurri.

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