Coronavirus, 35 milioni di casi nel mondo. New York chiude 9 quartieri

5 ottobre 2020

Sono oltre 35 milioni i contagi da coronavirus nel mondo. La situazione continua a essere preoccupante in molti paesi come gli Stati Uniti, primo per numero di casi e il sindaco di New York, Bill The Blasio, ha annunciato una nuova stretta: a partire da mercoledì 7 ottobre in nove quartieri scatterà un nuovo lockdown: “Oggi purtroppo non è un giorno in cui festeggiare. Oggi è un giorno molto difficile. E sto per darvi un aggiornamento che non mi dà alcuna gioia. Anzi, mi addolora – ha detto il sindaco – ma in alcune aree della nostra città come a Brooklyn e nel Queens, abbiamo un problema straordinario, qualcosa che non vedevamo dalla primavera”.

“E’ necessario fermare la diffusione del coronavirus in questi quartieri e altrove – ha aggiunto – è necessario per il bene di tutta New York, che nel complesso continua ad avere un livello di positività molto basso e dobbiamo mantenerlo tale”. Nel complesso, gli Stati Uniti hanno registrato 50.044 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei contagi nel Paese a quasi 7,5 milioni. Le vittime da ieri sono invece 690, per un bilancio totale dei morti correlati al Covid che si avvicina a 210.000. La Cnn ha riferito nel frattempo che “solo tre stati Usa stanno segnalando un calo dei nuovi casi di Covid-19 rispetto alla scorsa settimana, poiché il paese ha raggiunto il tasso giornaliero più alto di nuovi contagi in quasi due mesi”.

Leggi anche:
Tonali torna nella bufera, accusato di scommesse anche in Premier League

Anche le scuole resteranno chiuse in questi nove quartieri. Intanto, in India e Brasile, ma un po’ in tutto il Sudamerica la situazione continua a essere preoccupante, mentre sul fronte europeo, maglia nera al Regno Unito che ha superato quota 500mila contagi. In Francia da oggi Parigi diventa zona di massima allerta, il livello più alto, e sono allo studio nuovi divieti sui locali, in particolare i bar. Anche in Russia c’è stata una nuova impennata. Le autorità di Mosca stanno valutando la possibilità di imporre un rigoroso lockdown per frenare la diffusione del Covid e stanno esaminando diversi possibili scenari. In questo quadro nero spicca la Nuova Zelanda. La premier Jacinda Ardern ha annunciato la revoca delle restrizioni ordinate ad Auckland per contrastare la seconda ondata, affermando che il suo Paese ha “nuovamente sconfitto il virus”.

L’Indonesia ha registrato 3.622 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, aggiornando il totale delle infezioni nel Paese a 307.120. Le vittime da ieri sono invece 102, secondo i dati forniti dalla task force governativa contro il Covid-19. Il bilancio complessivo dei decessi correlati al Covid nello Stato asiatico è di 11.253. Almeno 3.712 persone hanno contratto il coronavirus invece in Messico nelle ultime 24 ore, portando il totale delle infezioni nel Paese a 761.665. Le vittime da ieri sono invece 208, riferisce l’agenzia Reuters; il bilancio complessivo dei decessi correlati al Covid-19 è ora di 79.088. Gli esperti ritengono comunque che il numero totale di infezioni e vittime confermate nel Paese sarebbe significativamente più alto se si aumentassero i test, attualmente limitati.

Leggi anche:
Gerusalemme vecchia, Via Crucis lungo la via Dolorosa

L’India ha registrato 74.442 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, aggiornando il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese a oltre 6,63 milioni: lo ha riferito il ministero della Sanità locale. Le vittime da ieri sono invece 903, per un totale di decessi pari a 102.685. In Europa, invece, si registrano almeno 1.382 persone hanno contratto il coronavirus nelle ultime 24 ore in Germania. Cifre che portano il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese a 300.619. Le vittime correlate al Covid-19 da ieri sono state cinque, per un totale di 9.534 morti. Il numero dei contagi confermati nelle ultime 24 ore è più basso della media degli ultimi giorni, quando le autorità di Berlino hanno registrato oltre 2.500 casi giornalieri.

Poi c’è il Regno Unito che ha superato la soglia dei 500mila casi positivi per il coronavirus, dopo un aumento del numero di contagi dovuto al risolversi di un problema tecnico. Nell’ultimo rapporto diffuso domenica 4 ottobre, i servizi sanitari britannici hanno contato nelle ultime 24 ore 22.961 casi risultati positivi al Covid, con una differenza di oltre +10.000 casi con i contagi del giorno prima, che ammontavano a 12.872. Intanto la presidente della task force per la vaccinazione contro il coronavirus, Kate Bingham, ha dichiarato al Financial Times che nel Regno Unito una vaccinazione generale della popolazione “non avverrà: dobbiamo solo vaccinare tutti quelli a rischio”, ha spiegato nell’intervista. “Stiamo parlando del” tempo necessario per vaccinare l’intera popolazione “ma questo è sbagliato. Non ci sarà vaccinazione per le persone di età inferiore ai 18 anni. Sarà un vaccino solo per adulti, per persone di età superiore ai 50 anni, e in particolare per il personale infermieristico, il personale delle case di cura e le persone più vulnerabili”, ha concluso Bingham.

Leggi anche:
No domiciliari per Ilaria Salis, prossima udienza a maggio
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti