Coronavirus non molla, risale il tasso di positività. Via libera al vaccino Moderna in Italia

7 gennaio 2021

Sono 18.020 (ieri 20.331) i nuovi casi di Sars-Cov-2 registrati in Italia nelle ultime 24 ore e 414 (ieri 548) decessi. Un dato, quest’ultimo, che porta a 77.291 il numero dei morti nel nostro paese da inizio pandemia. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss. Oggi in Italia sono attualmente positive 571.055 persone, 2343 più di ieri. Sono 23291, 117 più di ieri, invece, le persone ricoverate negli ospedali italiani con sintomi Covid-19. Nelle terapie intensive sono curate 2857 persone, 16 più di ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 121.275 tamponi, oltre 55mila meno di ieri quando erano stati 178.596. Il tasso di positività risale al 14,8%, tre punti e mezzo in più di mercoledì quando era all’11,3%.

Nelle ultime 24 ore in Italia sono guarite dal Covid-19 o state dimesse dagli ospedali, 15.659 persone (ieri erano state 20227), un dato che porta a 1.572.015 il dato complessivo di quanti hanno superato la malattia. Attualmente sono ancora positive 571.055 persone, 2343 più di ieri. Fino ad oggi sono state testate 15.235.808 persone alle quali sono stati effettuati, complessivamente, 27.439.249 tamponi. A livello regionale è ancora una volta il Veneto la regione con il maggior incremento, 3.596 nuovi casi in 24 ore. Altre sei regioni fanno registrare oltre mille casi: sono la Lombardia (2.799), l’Emilia Romagna (2.228), il Lazio (1.779), la Sicilia (1.435), la Campania (1.052) e il Piemonte (1.004).

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AIFA AUTORIZZA VACCINO MODERNA

L`Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato il vaccino anti-Covid 19 di Moderna, nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni. Molto soddisfatto il direttore generale, Nicola Magrini: “Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”. “La scienza ci ha fornito in pochissimo tempo un`altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio, ma anche limitare la circolazione del virus se, come è auspicabile e come sta in affetti accadendo, l`adesione alla campagna vaccinale sarà convinta e sostenuta”, ha affermato il Presidente dell`Aifa, Giorgio Palù.

Nella riunione del 7 gennaio 2021 la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa ha dato il parere positivo al dossier, sottolineando il rapporto rischio-beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio, e ha stabilito il regime di fornitura per l`immissione in commercio. Si tratta del secondo vaccino Covid-19 a cui l`Agenzia ha dato il via libera, dopo quello Comirnaty, sviluppato da BioNTech e Pfizer e autorizzato il 22 dicembre 2020. Rispetto al vaccino Comirnaty, sulla base dei dati attualmente disponibili, il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile. Si rilevano alcune differenti caratteristiche: il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni. La schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni. L`immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una. Il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra. Infine, il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all`uso.

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