Chi ha costruito Stonehenge? La risposta arriva dalla cenere

3 agosto 2018

La cenere potrebbe svelare il mistero di Stonehenge. Il sito neolitico di 5000 anni fa che sorge nel Sud dell’Inghilterra ha rivelato ben pochi segreti in oltre un secolo di indagini e ricerche. Ma un nuovo studio è riuscito a carpire informazioni fondamentali dall’analisi dei resti di ossa carbonizzate sepolti vicino all’anello di enormi rocce.

Appartenevano a uomini arrivati da lontano: il Galles, distante oltre 150 km dal sito e area di provenienza anche della “bluestone”, termine usato per indicare le pietra usata per costruire Stonehenge nelle prime fasi. Gli studiosi hanno analizzato i frammenti di ossa craniche di 25 persone sepolte nel sito: 10 di loro provenivano dal Galles. Una scoperta avvenuta grazie alla rilevazione degli isotopi dello stronzio che resistono a temperature elevatissime, come quelle scatenate dalla cremazione, e restituiscono dati fondamentali, a partire dalla provenienza geografica.

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Sono stati questi viandanti preistorici a trasportare le pietre e poi ad innalzare i misteriosi megaliti, prima di morire ed essere cremati e sepolti all’interno della loro creazione? Il team di scienziati dell’Università di Oxford, in collaborazione con gli atenei di Parigi e Bruxelles, è cauto. Le nuove scoperte suggeriscono, ma non danno certezze. I segreti di Stonehenge sono al sicuro ancora per un po’.

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