Covid-19, nel mondo 67 milioni di contagi. Regno Unito pronto al vaccino

Covid-19, nel mondo 67 milioni di contagi. Regno Unito pronto al vaccino
Boris Johnson, Primo ministro del Regno Unito
8 dicembre 2020

Superati i 67 milioni di contagi da Covid 19 in tutto il mondo dall’inizio della pandemia. Solo in Italia il virus ha fatto oltre 60mila morti. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito. Più di 100.000 persone sono ricoverate in ospedale: un record allarmante. Anche l’ex sindaco di New York e avvocato personale di Donald Trump, Rudy Giuliani, ha contratto il coronavirus ed è ricoverato in ospedale, ha annunciato lo stesso Trump via Twitter. Poi, Giuliani ha rassicurato tutti personalmente, comunicando via social di “sentirsi bene” e di star “ricevendo grandi cure”.

Intanto, la Gran Bretagna è pronta a somministrare le prime dosi del vaccino Pfizer/BioNTech, con il Servizio sanitario nazionale che intende dare la massima priorità alla vaccinazione degli ultraottantenni, degli operatori sanitari in prima linea, del personale e dei residenti delle case di cura. Tra i primi dovrebbero esserci anche la regina Elisabetta e il consorte Filippo, ultranovantenni. Servirebbe anche a dare grande credibilità al vaccino, contro il movimento no-vax che si doffonde rapidamente sui social e i timori dei britannici. Questo vaccino, in ogni caso, deve essere conservato a -70°C e dura solo cinque giorni in un normale frigorifero. Per questo motivo verrà somministrato per la prima volta in 50 ospedali. Si prevede che saranno disponibili circa 800.000 dosi entro la prima settimana.

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