Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia sara’ interrogato mercoledi’ dalla presidente della Commissione Antimafia anche sulla vicenda del cyberspionaggio. E’ quanto confermano fonti parlamentari. Non si trattera’ di una semplice audizione, i membri della Commissione hanno – da regolamento – la facolta’ di inviare alla presidente le domande che vogliono porre, ma Stefano Bisi verra’ sentito soltanto da Rosi Bindi. E’ da mesi che va avanti lo scontro tra la Commissione Antimafia e il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia che non e’ intenzionato a fornire gli elenchi delle logge massoniche.
Ma – riferisce uno dei membri della Commissione – la vicenda dei fratelli Occhionero che in una conversazione telefonica ammettono di aver paura della pubblicazione dei nomi delle logge massoniche ha determinato un’accelerazione sulla necessita’ di un chiarimento. La Commissione Antimafia puo’ esercitare tutti i poteri dell’autorita’ giudiziarie e arrivare, potendo contare su questi poteri, ad ottenere questo elenco. Finora Bisi si e’ sempre rifiutato di fornire i nomi, adducendo – anche in una recente lettera inviata ai capigruppo parlamentari – motivi di privacy. Ma l’indagine sul cyberspionaggio – sottolineano fonti parlamentari – rende ancora piu’ urgente il bisogno di capire se da parte dei vertici delle logge massoniche ci sia conoscenza o addirittura protezione verso le attivita’ dei singoli iscritti. La Commissione Antimafia e’ da tempo impegnata in un’indagine sulla eventuale connessione tra Mafia e Massoneria. La convocazione mercoledi’ di Bisi e’ legata a questa indagine, “ma – sottolinea un altro membro della Commissione – si affrontera’ sicuramente anche la vicenda del cyberspionaggio. E’ arrivato il momento di fare chiarezza si tutto”.
