D’Alia messo all’angolo. Gruppo Udc: Non ci riconosciamo in Valenti e Torrisi. E lui: riparliamone

10 aprile 2014

Alla fine, Giampiero D’Alia è stato costretto a fare un passo indietro. La sua decisione di mettere in Giunta la Velenti e Torrisi in barba alle decisioni prese in sede di direzione, non solo ha spaccato l’Udc in Sicilia, ma ha scatenato una rivolta all’interno del gruppo parlamentare all’Ars. Infatti, i deputati centristi non si riconoscono negli assessori Valenti e Torrisi. Con toni duri, il capogruppo Lillo Firetto, Nino Dina, Mimmo Turano, e Margherita La Rocca Ruvolo affermano: “Nella proposizione dei due assessori, computati all’Udc, sono state gravemente violate nel nostro partito le regole democratiche poste alla base di un sistema che garantisce la rappresentanza e la corretta costruzione delle decisioni e delle scelte”. Per meglio capirci, “i due assessori Valenti e Torrisi non risulta siano stati individuati dal gruppo parlamentare all’uopo riunito. Il rischio concreto e’ che Valenti e Torrisi possano rappresentare solo se stessi, non rappresentando sicuramente l’area occidentale della Sicilia con le province di Palermo, Trapani ed Agrigento, con gravi ricadute politiche ed elettorali anche in vista delle prossime elezioni europee”. Da qui il colpo basso sferrato a D’Alia: “Riteniamo, pertanto, di non potere garantire la maggioranza a sostegno del governo Crocetta in presenza di esponenti dell’Udc non rappresentativi del gruppo parlamentare”

Immediata la replica del presidente dell’Udc, che a questo punto getta acqua sul fuoco. “Comprendo le preoccupazioni di alcuni colleghi di partito generate probabilmente dalla velocita’ con la quale il presidente Crocetta ha voluto risolvere la crisi di governo – afferma D’Alia -. Sicuramente nei prossimi giorni la dirigenza regionale provvedera’ a convocare il comitato regionale e il gruppo parlamentare per favorire un confronto sereno e che abbia, come sempre, come unico obiettivo il bene della Sicilia e dei siciliani”.

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