Daspo urbano esordisce a Firenze, locali vietati a pusher

Daspo urbano esordisce a Firenze, locali vietati a pusher
16 marzo 2017

Per due anni non potra’ entrare nei locali o negli esercizi pubblici di piazza Santo Spirito, o comunque stazionare nelle vicinanze o nelle vie limitrofe; avra’ l’obbligo di presentarsi in questura tre volte a settimana; dovra’ rientrare a casa entro le 20 e non uscirne prima delle 7 del giorno successivo. E’ l’insieme di prescrizioni imposte ad un cittadino marocchino di 21 anni, destinatario del primo Daspo urbano italiano adottato dal questore di Firenze, Alberto Intini, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 13 del recente decreto legge sulla sicurezza urbana.

Il giovane, con precedenti in materia di detenzione e spaccio di stupefacenti, e’ caduto nella rete di controlli disposti dalla polizia nella zona dell’Oltrarno insieme con numerosi altri pusher. Solo per due di questi – entrambi marocchini – ricorrevano i presupposti normativi per l’applicazione del provvedimento, modellato su quello pensato per gli ultra’ del calcio. Ieri sera gli agenti della Squadra Mobile fiorentina hanno rintracciato il 21enne marocchino – gia’ condannato nell’ultimo triennio per spaccio e detenzione a fini di spaccio proprio in piazza Santo Spirito e trovato in due occasioni in prossimita’ di locali pubblici della stessa piazza in compagnia di pregiudicati con precedenti specifici – e gli hanno notificato il divieto. In corso le ricerche per rintracciare il suo connazionale destinatario di analogo divieto.

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