Due circolari in meno di 24 ore, niente Dad con un positivo in classe

Due circolari in meno di 24 ore, niente Dad con un positivo in classe
30 novembre 2021

Dietrofront: niente dad con un solo positivo per classe. Due circolari in meno di ventiquattrore. Ieri sera il ministero alla Salute e il ministero all’Istruzione hanno sospeso con una circolare la procedura avviata a novembre, perché ci sono troppi contagi tra i ragazzi. Sembrava quindi inevitabile dover tornare alla dad per tutta la classe anche con un solo positivo tra i banchi. Ma dopo poche ore ci ripensano: si torna infatti alla quarantena solo in presenza di tre positivi.

Dunque, non ci sarà alcun ritorno in dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato, precisano fonti di governo spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. La frenata del premier Mario Draghi arriva oggi: garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo. Quindi si ritorna alle regole precedenti: classe in dad con tre positivi. Nel frattempo la struttura del commissario straordinario per l`emergenza Covid-19 del generale Figliuolo intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento. 

“È stata presa una misura assolutamente prudenziale: ci viene segnalato un aumento dei contagi in tutta la popolazione. Vogliamo tenere in assoluta sicurezza la scuola e quindi un attimo di cautela l`abbiamo presa” s’è giustificato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sulla decisione di tornare alle “vecchie regole” per la gestione dei casi Covid negli istituti. Immediata la reazione dei presidi. “Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate – afferma Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Anp, associazione nazionale presidi -. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le ASL e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione”. 

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L’ultima circolare

A seguito della circolare a firma congiunta tra ministero della Salute e ministero dell’Istruzione – protocollo n. 54504 del 29 novembre 2021 – ‘Aggiornamento delle indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico’, il Direttore generale della prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, e il Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, Jacopo Greco stabiliscono quanto segue in una nuova circolare congiunta: “Anche in considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale con nota inviata in data 30 novembre 2021 – che ribadisce che ‘Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato’- potrà essere mantenuto il programma di testing di cui alla circolare n. 50079 del 3 novembre 2021, per la verifica della positività dei soggetti individuati- spiega la nuova circolare- come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo dell’infezione. In considerazione di quanto sopra, e fermo restando quanto previsto dalla citata circolare del 3 novembre scorso per il sistema integrato di istruzione 0-6 anni- prosegue la nota congiunta- dovrà essere comunque garantita la didattica in presenza per coloro che non rientrano nei provvedimenti di quarantena disposti dall’autorità sanitaria. Alla luce delle indicazioni della struttura commissariale, si intendono conseguentemente superate le disposizioni di cui alla precedente circolare”.

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La prima circolare

“Si ritiene opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’ e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”. È quanto scrivono in una circolare congiunta il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza e il capo dipartimento per le risorse umane, sanitaria finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco. “Ultimamente – si precisa – si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi”.

Da qui la decisione di sospendere le misure previste dalla Circolare n. 50079 del 3 novembre 2021 (“Indicazioni per l`individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Trasmissione documento”), “in considerazione del fatto che le indicazioni contenute nel documento erano state assunte con riferimento alla situazione epidemiologica esistente, da rivalutare in caso di aumento della circolazione virale o di altra rilevante modifica incidente sulla stessa emergenza epidemiologica”.

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“Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di Regione/P.A. o ASL – precisano ancora Rezza e Greco – il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell`immediatezza per l`intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all`individuazione dei soggetti (da considerare ‘contatti stretti’ a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena. Rimane valida l`opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico”.

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