Ecco la Dichiarazione dei diritti in Internet, testo finale

Ecco la Dichiarazione dei diritti in Internet, testo finale
28 luglio 2015

Presentata ufficialmente la Dichiarazione dei diritti in Internet. Il testo finale rappresenta la somma delle proposte iniziali del gruppo guidato da Stefano Rodotà e dalla presidente della Camera Laura Boldrini e delle integrazioni derivanti dalla consultazione pubblica aperta poco dopo la presentazione di ottobre. Partendo dalla tutela dei diritti individuali degli utilizzatori della rete, la Carta spazia tra privacy, diritto all’oblio e neutralità, mettendo insieme una serie di valori che possano favorirne lo sviluppo. Tra le novità dovrebbero esserci degli approfondimenti sui diritti d’accesso ad internet, sulla privacy e sui diritti e doveri di chi diffonde conoscenze sul web.

Ecco il preambolo del testo:
Internet ha contribuito in maniera decisiva a ridefinire lo spazio pubblico e privato, a strutturare i rapporti tra le persone e tra queste e le Istituzioni. Ha cancellato confini e ha costruito modalità nuove di produzione e utilizzazione della conoscenza. Ha ampliato le possibilità di intervento diretto delle persone nella sfera pubblica. Ha modificato l’organizzazione del lavoro. Ha consentito lo sviluppo di una società più aperta e libera. Internet deve essere considerata come una risorsa globale e che risponde al criterio della universalità. L’Unione europea è oggi la regione del mondo dove è più elevata la tutela costituzionale dei dati personali, esplicitamente riconosciuta dall’articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali, che costituisce il riferimento necessario per una specificazione dei principi riguardanti il funzionamento di Internet, anche in una prospettiva globale. Questa Dichiarazione dei diritti in Internet è fondata sul pieno riconoscimento di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona. La garanzia di questi diritti è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle Istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale. Internet si configura come uno spazio sempre più importante per l’autorganizzazione delle persone e dei gruppi e come uno strumento essenziale per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale. I principi riguardanti Internet tengono conto anche del suo configurarsi come uno spazio economico che rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico. Una Dichiarazione dei diritti di Internet è strumento indispensabile per dare fondamento costituzionale a principi e diritti nella dimensione sovranazionale.

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