Elezioni, scelte dei big e gli “scherzi” del Rosatelum

Elezioni, scelte dei big e gli “scherzi” del Rosatelum
Enrico Letta e Matteo Salvini
22 agosto 2022

C`è chi ha scelto di correre solo nel plurinominale e chi invece affronterà i competitor anche nell`uninominale. Con la chiusura delle liste e la presentazione alle varie Corti d`Appello si delineano le scelte dei big in vista delle elezioni del 25 settembre. Il Rosatellum consente infatti a un candidato di presentarsi, ovviamente in una delle due Camere, in un solo collegio uninominale ma anche in cinque collegi del proporzionale.

Hanno scelto di non essere in nessun collegio uninominale sia Matteo Salvini che Enrico Letta. Il leader della Lega sarà presente nelle liste della sua Milano ma anche in altre regioni sia al Nord che al Sud, tra cui la Basilicata. Il segretario dem sarà capolista nel proporzionale in Lombardia e Veneto, in particolare sarà candidato a Vicenza, `cuore del leghismo` come ha spiegato lui stesso. Scelta diversa per Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi che, oltre che in vari collegi plurinominali, correranno rispettivamente nel collegio uninominale de L`Aquila per la Camera e in quello di Monza per il Senato. Nel collegio uninominale di Roma centro per palazzo Madama si consumerà invece lo scontro diretto tra Carlo Calenda ed Emma Bonino, le cui strade si sono separate dopo la decisione del leader di Azione di mandare all`aria l`accordo elettorale con il Pd.

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D`altra parte Lazio e Lombardia saranno l`epicentro delle sfide più accese tra i leader dei partiti. Nel Lazio la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sfida Nicola Zingaretti, capolista del Pd, mentre il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, è candidato nell’uninominale di Velletri per la Camera. Tutti i leader saranno schierati a Milano. Per il Senato si assisterà al duello tra capilista tra Matteo Renzi (che sarà presente anche in Toscana e Campania) e Silvio Berlusconi, mentre alla Camera ci saranno Enrico Letta, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Nelle liste del terzo polo c`è anche Mariastella Gelmini, che dopo la caduta del governo Draghi ha lasciato Fi per entrare in Azione. Come lei Mara Carfagna che correrà come capolista alla Camera nei quattro listini proporzionali della Puglia, nel listino del collegio di Salerno-Avellino e all’uninominale di Napoli-Fuorigrotta. Il leader del M5s, Giuseppe Conte, correrà in cinque collegi della Camera in 4 regioni diverse: oltre a Lombardia, anche Lazio, Puglia e Campania. Occhi puntati anche su Bologna dove il centrosinistra schiera Pier Ferdinando Casini mentre il centrodestra ha deciso di affidarsi a Vittorio Sgarbi.

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