Eurovision 2025, tra pop, folk e sorprese: Lucio Corsi in gara per l’Italia, Topo Gigio portavoce nazionale

L’Eurovision Song Contest 2025 promette di essere uno show fuori dagli schemi, e l’Italia ha già messo a segno il colpo più eccentrico dell’edizione: sarà Topo Gigio, il pupazzo più celebre della televisione italiana, a leggere i voti italiani durante la finale in diretta mondiale. Una scelta surreale e tenerissima, annunciata dalla Rai durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento: è la prima volta che un “portavoce” non umano viene scelto per questo ruolo nell’intera storia dell’ESC.

Lucio Corsi Topo GIgio (Raiplay)

Gigio, con la voce di Leo Valli, ha mandato un video-messaggio ironico: “Sono il primo topo che partecipa a una conferenza stampa. Mi sto già allenando per dire: ‘12 points goes to…’”. Ma non sarà il solo a rappresentare l’Italia. Lucio Corsi, cantautore toscano e secondo classificato all’ultimo Festival di Sanremo, porterà in gara il brano “Volevo essere un duro”, già diventato un piccolo culto tra gli eurofan.

A Basilea non sarà da solo: con lui sul palco ci sarà Tommaso Ottomano, musicista e “fratello”, come lo definisce lo stesso Corsi. Per la prima volta un artista italiano introdurrà sottotitoli durante l’esibizione, per facilitare la comprensione del testo anche fuori dai confini nazionali. “La mia priorità è il messaggio della canzone, non la classifica. Sono qui per imparare e per suonare qualcosa che amo profondamente” ha detto il cantautore.

A raccontare il concorso al pubblico italiano, tornerà Gabriele Corsi, al suo quinto anno da conduttore per la Rai, affiancato da una new entry d’eccezione: BigMama, rapper e prima ex concorrente di Sanremo ad assumere questo ruolo. “Non ho mai messo in dubbio il talento di Lucio – ha detto il conduttore -. Ho solo auspicato una maggiore apertura internazionale nella giuria. Corsi è un grande e rappresenta al meglio un’Italia autentica, poetica e non costruita”.

Tra le novità Rai di quest’anno, oltre a sottotitoli e Lingua dei Segni, anche audiodescrizioni per non udenti e anteprime dalle 20:15 in ciascuna serata. La sede dell’evento sarà la St. Jakobshalle di Basilea, arena da 12.000 posti, a pochi chilometri dal confine con Francia e Germania — un ritorno alle origini, visto che proprio in Svizzera nacque l’Eurovision nel 1956.

Il programma Rai

Tre serate in diretta per il pubblico italiano:

  • Martedì 13 maggio – Prima semifinale su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay
  • Giovedì 15 maggio – Seconda semifinale
  • Sabato 17 maggio – Finale su Rai 1, Rai Radio2 e RaiPlay

Lucio Corsi, in quanto rappresentante dei “Big Five”, sarà automaticamente in finale. Ma già dalla prima semifinale si prevede un pieno di sorprese e colpi di scena. Tra gli altri artisti in gara nella prima semifinale: Gabry Ponte, in rappresentanza di San Marino con “Tutta l’Italia”, e Tommy Cash per l’Estonia, che dopo l’hype iniziale con “Espresso Macchiato” vede crollare le sue quotazioni. Dominano invece i pronostici la Svezia, con il trio KAJ e il tormentone “Bara Bada Bastu”, in testa a 1,90, e l’Austria con JJ e “Wasted Love” (3,40). Terza favorita, la Francia con Louane e il brano emozionale “Maman”.

Sarà un’edizione all’insegna della contaminazione e del messaggio. E anche della leggerezza. Alla domanda su quanto si senta coinvolto, Gabriele Corsi scherza: “Se vinciamo mi vesto da Heidi!”. D’altronde, tra topi parlanti, messaggi pacifisti e brani folk-surreali, questa 69ª edizione dell’ESC sembra già una delle più memorabili degli ultimi anni. E come ha detto Topo Gigio, “dato che sono un topolino buono, sarò vicino a Lucio in questa avventura eurovisiva”. Un duo improbabile, ma perfetto per un Eurovision che non ha paura di osare.