L’Abi deve dare risposte chiare ai sindacati, altrimenti scattera’ la mobilitazione dei bancari. Lo ha affermato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, al termine di un incontro sul rinnovo del contratto. “Si procede a piccoli passi – ha detto – certamente non per responsabilita’ del sindacato. Abbiamo richiesto risposte chiare e inequivocabili su orario di lavoro, area contrattuale, recupero dell’inflazione, nuove attivita’ e professioni e chiediamo chiarezza su quali argomenti l’Abi vorra’ trattare in sede aziendale, una volta definiti i criteri in sede nazionale”. “Non si puo’ procedere – ha spiegato Sileoni – senza conoscere le carte in mano dell’Abi e la posizione sui singoli argomenti delle banche, perche’ per noi e’ indispensabile l’approfondimento di ogni tema. Ci auguriamo che, a partire dalla riunione del 25 novembre fissata a Milano con le organizzazioni sindacali, l’Abi voglia entrare nel merito concreto degli argomenti. Abbiamo dichiarato alla nostra controparte – ha aggiunto – la volonta’ di informare tempestivamente e correttamente la categoria, attraverso assemblee sul posto di lavoro”. “Affronteremo – ha concluso il sindacalista – il difficile e impegnativo momento all’interno del nostro 120esimo consiglio nazionale, convocato a Roma dal 18 al 20 novembre, valutando con i nostri organismi dirigenti ogni possibile iniziativa di mobilitazione”.
